
C'è una vittima per l'ondata di maltempo che si è abbattuta sul Torinese: questo pomeriggio è stato ritrovato senza vita un anziano di 92 anni all'interno della sua abitazione di Monteu da Po, nel Torinese, che sarebbe rimasto intrappolato a causa dell'allagamento di parte del paese sulla collina del Chivassese morendo annegato.
Danni e criticità si contano soprattutto al Nord: a Milano le raffiche di vento hanno toccato punte vicine ai 70 Km/h e a scopo precauzionale tutti i parchi cittadini rimarranno chiusi per l'intera giornata di oggi. Sono già numerosi, infatti, gli alberi caduti e le chiamate ai vigili del fuoco che hanno già effettuato oltre 180 interventi per alberi caduto sulle auto e sulle carreggiate, cornicioni pericolanti oltre a tetti e lamiere distaccate dal vento. In mattinata chiuso temporaneamente anche il Parco Idroscalo. Secondo gli esperti sarà la giornata più complicata con piogge anche a carattere di nubifragio che potranno colpire soprattutto le regioni settentrionali e una situazione che andrà monitorata costantemente.
Occhi puntati sui fiumi
Nel capoluogo milanese il Comune ha ricordato che vige un'allerta gialla per un ordinario rischio idrogeologico e idrico per temporali e vento. "Si invitano i cittadini e le cittadine a porre particolare attenzione in prossimità delle aree a rischio esondazione dei due fiumi, Lambro e Seveso, e dei sottopassi". Il consiglio per la popolazione è "di non sostare sotto e nelle vicinanze degli alberi e nei pressi di impalcature di cantieri, dehors e tende. È importante provvedere alla messa in sicurezza di oggetti e vasi sui balconi e di tutti i manufatti che possono essere spostati dalle intemperie".
Il maltempo in Piemonte
Una delle regioni più a rischio è proprio il Piemonte dove la Protezione Civile ha emanato un'allerta rossa nell'area di Val Sesia, Cervo e Chiusella, Valli Orco, Lanzo e Sangone. La viabilità è difficile a causa del blocco di alcuni ponti e di alcune locali esondazioni che si sono verificate a causa delle piogge continue da ieri. Basti pensare che in provincia di Torino sono già caduti oltre 150 mm di pioggia. Crescono i livelli di Lago Maggiore e fiume Po che rimangono, al momento, sotto il livello di guardia. Per sicurezza, il sindaco di Torino ha emanato un'ordinanza con la chiusura dei Murazzi.
Po supera il livello di guardia
Il fiume Po ha superato il livello di pericolo a San Sebastiano (Torino) ha superato il livello di pericolo salendo di ben 2,5 metri il sole 24 ore: discorso simile per molti torrenti come ha comunicato la Regione Piemonte in un aggiornamento sul maltempo. La provincia di Verbano-Cusio-Ossola è tra le zone più colpite con numerose frane, smottamenti ed esondazioni dei fiumi nel territorio: isolati i Comuni di Pont, Valprato, Ronco e Frassinetto ma le autorità sono a lavoro per ripristinare i collegamenti.
Il punto sulla circolazione ferroviaria
Per il maltempo è stata chiusa la stazione ferroviaria chiusa di Biella, nessun treno è in partenza. Una frana in Borgata Giai, nel torinese, ha costretto all'evacuazione di due famiglie per motivi di sicurezza: lo ha fatto sapere il sindaco di Giaveno, Stefano Olocco, sulla situazione legata al maltempo ma gli evacuati tra vercellese e verbano sono stati circa 200 nel corso della mattinata. Per quanto riguarda la circolazione ferroviaria, è sospesa tra Settimo Torinese e Rivarolo della linea Rivarolo – Settimo per il rischio esondazione del fiume Malone, sulla linea Santhià – Biella e anche sulla linea Domodossola – Milano tra Domodossola e Premosello per allagamento della sede ferroviaria. Da Bardonecchia verso Modane, sulla linea Torino-Bardonecchia-Modane, la circolazione è sospesa per l'abbondante presenza di neve tra Modane e Chambéry, in territorio francese. Al momento, il gestore dell'infrastruttura ferroviaria francese non ha ancora comunicato i tempi di ripristino della linea.
Situazione critica anche in Valle d'Aosta dove sono già decine i dissesti idrogeologici con la caduta di massi e l'esondazione di alcuni torrenti mentre il capoluogo di regione è stato colpito da un'intensa nevicata. Fino a questo momento è stato il vento l'assoluto protagonista a Roma dove si sono già verificati oltre cento interventi dei vigili del fuoco: le zone più colpite sono quelle dei Castelli romani e del quadrante sud-ovest della Capitale. I pompieri sono intervenuti per richieste su insegne, alberi e rami pericolanti.
Riaperto il tunnel del Frejus
Oltre all'autostrada del Frejus, il maltempo ha costretto in mattinata alla chiusura della ferrovia internazionale che collega Italia e Francia dalle valli di Susa e della Maurienne. La Savoia è stata colpita da una bufera di neve ma dalle ore 12 sono stati riaperti i trafori autostradali del Frejus e del Monte Bianco come reso noto dalla Prefettura di Torino, spiegando che il collegamento ferroviario del Frejus rimarrà chiuso fino alle 5 della giornata di domani 18 aprile.
Danni al Museo Egizio
Sarà riaperto domani il Museo Egizio che ha subìto problemi
elettrici dopo le forti e continue piogge che hanno colpito Torino. "Ci scusiamo con il pubblico: tutti coloro che sono in possesso di un biglietto di ingresso per la giornata odierna otterranno un rimborso".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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