Paolo Vitelli, fondatore di Azimut, morto in un incidente domestico

Il re degli yacht sarebbe stato vittima di un incidente domestico nella sua casa a Mascognaz: aveva 77 anni

Paolo Vitelli, fondatore di Azimut, morto in un incidente domestico
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Addio a Paolo Vitelli. Il re degli yacht, fondatore di Azimut Benetti, è morto a causa di un incidente domestico avvenuto nella sua casa di Ayas, ad Aosta, nella frazione di Mascognaz. Il patron del colosso della nautica di lusso aveva 77 anni. Secondo quanto riportato dal Corriere, l’incidente sarebbe avvenuto nel pomeriggio: l’imprenditore è scivolato a terra manovrando una serranda e ha sbattuto la testa sul cemento. Poche ore prima, verso le 13.00, aveva incontrato il sindaco Alex Brunod.

Eletto torinese dell’anno nel 2022, quando aveva lasciato il timone della storica azienda alla figlia Giovanna, Paolo Vitelli era di casa nella valle aostana, dove aveva acquistato e ristrutturato lo storico Hotel Breithorn, datato 1903, e fatto rinascere il villaggio Walser di Marcognaz, oggi trasformato in un resort di lusso. Recentemente la struttura era finita al centro delle polemiche per aver ospitato Chiara Ferragni, appena reduce dallo scoppio del pandoro-gate.

Nato a Torino il 4 ottobre 1947, Vitelli fondò Azimut nel 1969 come attività di noleggio di barche a vela. Aveva poco più di 21 anni, ma da quel momento iniziò la scalata verso il successo. Nel 1975 il debutto nella progettazione con il successo dell’AZ 43' Bali. La crescita esponenziale, con i nuovi modelli, fino al 1985, anno dell’acquisizione dello storico marchio Benetti nato nel 1873 e noto per la creazione di prestigiosi megayacht.

Oggi Azimut Benetti produce imbarcazioni a motore dai 9 ai 110 metri in sei cantieri: ad Avigliana in Piemonte, Savona in Liguria, Viareggio e Livorno in Toscana, Fano nelle Marche e Itajai in Brasile.

I numeri sono impressionanti: il valore della produzione tocca i 1.300 milioni di euro nell’anno nautico 2023-2024. Un successo firmato dalla visione di Benetti e dai 2.100 dipendenti, a cui vanno aggiunti quelli dell’indotto permanente.

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