Il cuoco di bordo e i sei dispersi: chi sono le vittime del naufragio di Palermo

Il cuoco è stato trovato nei pressi del relitto, a una profondità di circa 50 metri. In arrivo gli speleosub per entrare nel relitto e recuperare i corpi che hanno già individuato. Salva la bambina di un anno

Il cuoco di bordo e i sei dispersi: chi sono le vittime del naufragio di Palermo
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Proseguono le ricerche dei sei dispersi nel naufragio davanti alle coste di Palermo. Il veliero da 56 metri di lunghezza e 11 di larghezza non ha retto alla tromba d'aria che si è abbattuta sul tratto di costa di Porticello. La prima vittima recuperata pare sia un membro dell'equipaggio, il cuoco, nato in Canada e cittadino di Antigua. Salvi gli altri componenti dell'equipaggio, un neozelandese, un olandese, uno spagnolo, un inglese, un irlandese, un tedesco, un sudafricano e un birmano.

Tutti gli ospiti della crociera, invece, erano americani e britannici. Tra i naufraghi superstiti anche una bambina di un anno. Sofia, questo il suo nome, si trova ora ricoverata ma sta bene, come ha riferito Domenico Cipolla, direttore di Medicina e chirurgia d'accettazione e di urgenza pediatrica dell'ospedale "Di Cristina" di Palermo: "La bimba sta bene e la mamma ha solo escoriazioni e una ferita che ha avuto bisogno di essere suturata". La mamma della piccola ha raccontato che "a un certo punto mentre dormiva, c'è stato un ribaltamento del natante e si sono trovati in acqua, diversi sono riusciti a salire sulla scialuppa, altri non ce l'hanno fatta". È stata lei a salvare la figlia, tenendola stretta con le braccia alte e impedendole di affogare. Per tutti gli ospiti era una vacanza premio: il noleggio di quella imbarcazione va dai 200 ai 250 mila euro, equipaggio incluso.

Il Bayesian è uno yacht extra-lusso costruito in Italia dai cantieri Perini ed è considerato uno dei fiori all'occhiello della produzione navale. Era la nave con l'albero maestro d'alluminio più alto del mondo, che svettava sul deck principale dall'alto dei suoi 75 metri. Il comandante del Sir Robert, il primo a soccorrere i passeggeri e l'equipaggio, si trovava nelle immediate vicinanze del Bayesian e ha tratto in salvo sul suo tender le 15 persone sopravvissute. Ha raccontato che "prima il veliero si è inclinato su un lato e in pochi minuti la barca è affondata, è successo tutto in pochissimo tempo". Questo spiega la presenza di alcuni dispersi all'interno dello yacht, che gli speleosub proveranno a recuperare nelle prossime ore. Tra i dispersi risulta esserci anche Mike Lynch, definito il "Bill Gates britannico". Miliardario e visionario della tecnologia, è l'ex ad della softwarehouse Autonomy Corporation, venduta poi ad Hewlett-Packard. Sua moglie risulta essere tra i superstiti. Non c'è comunque una lista ufficiale dei passeggeri, quindi le operazioni sono più complicate. La Guardia Costiera ha sentito i testimoni.

In zona le

ricerche con quattro mezzi navali della Guardia costiera, un elicottero Nemo - Guardia costiera partito da Catania e una squadra sommozzatori dei vigili del fuoco, tutti sotto il coordinamento della Guardia costiera di Palermo.

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