Neonato trovato morto sugli scogli: arrestata la nonna 40enne

Nel corso della giornata di oggi è stato eseguito il fermo di indiziato di delitto nei confronti della 40enne, madre della ragazzina che ha partorito il neonato

Neonato trovato morto sugli scogli: arrestata la nonna 40enne
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Ci sono novità circa il terribile caso del neonato trovato morto sugli scogli di Villa San Giovanni, nella provincia di Reggio Calabria. Secondo quanto riferito oggi dalle agenzie di stampa, infatti, gli inquirenti avrebbero provveduto a fermare la nonna del piccolo, una donna di 40 anni. L'accusa nei confronti dell'arrestata è quella di infanticidio.

Il provvedimento contro la nonna

Stando alle ultime notizie, nel corso della giornata odierna, gli agenti di polizia e i carabinieri hanno eseguito un fermo di indiziato nei confronti della madre della ragazzina che ha partorito. Si tratta di una 40enne originaria di Reggio Calabria: sulle sue spalle pende l'accusa di infanticidio in condizioni di abbandono materiale e morale. Tale provvedimento è stato emesso dalla procura della Repubblica di Reggio Calabria, che si sta occupando di condurre le indagini.

Grazie alle immagini estrapolate dalle immagini di videosorveglianza presenti nelle strade, gli inquirenti sono riusciti a risalire agli spostamenti della donna negli attimi precedenti all'abbandono dello zainetto in cui è stato poi ritrovato il neonato. A seguito di tutte le procedure di rito, la 40enne è stata portata nel carcere di Reggio Calabria, dove si trova adesso a disposizione dell'autorità giudiziaria. Per gli investigatori, dunque, sarebbe stata la donna, subito dopo il parto della figlia, a mettere il neonato nello zaino, per poi abbandonarlo sulla scogliera.

Il ritrovamento choc

I resti del bambino sono stati trovati nella mattinata di domenica, 25 maggio. Il corpicino senza vita si trovava all'interno di uno zainetto abbandonato sulla scogliera della darsena nei pressi del lungomare di Villa San Giovanni. Il piccolo, ormai senza vita, aveva ancora il cordone ombelicale attaccato.

Le indagini tempestive degli agenti della Squadra mobile hanno portato

in breve tempo a rintracciare la madre del neonato, una ragazzina di 13 anni affetta da deficit cognitivo. La minorenne,trovata in casa dei genitori, è stata poi trasportata d'urgenza in ospedale per dei controlli: i medici hanno deciso di ricoverarla per scongiurare un possibile rischio di setticemia.

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