Ancora un incidente sul lavoro in Italia, dove nel pomeriggio di oggi è morta un'operaia albanese di 26 anni, Grishaj Anila. La giovane era impiegata in un'azienda di surgelati a Pieve di Soligo, in provincia di Treviso. La giovane è stata uccisa da un macchinario dell'imballaggio, che prima l'ha incastrata all'altezza della testa poi l'ha schiacciata. Da quanto è stato riferito, quella particolare macchina era stata acquistata di recente dalla ditta ma, per cause ancora da accertare, Grishaj è stata colpita ed è morta a causa dello schiacciamento delle vertebre cervicali. Sul posto carabinieri, personale Spisal (Servizio per la prevenzione e la sicurezza negli ambienti di lavoro) e Vigili del Fuoco.
Le indagini sono in corso per capire cosa sia successo e come abbia fatto l'operaia a morire durante il lavoro, in un incidente che ricorda molto da vicino quello di Luana D'Orazio, operaia di 22 anni morta mentre lavorava a un orditoio. Nel pomeriggio, quando è stata resa nota la morte della giovane, si sono registrati momenti di tensione all'interno della fabbrica di surgelati, dove alcuni parenti si sono recati carichi di rabbia per quanto accaduto. Impossibile per il momento capire la dinamica, sarà necessario analizzare il macchinario e ascoltare le eventuali testimonianze di chi ha assistito alla tragedia.
Ma Grishaj Anila non è purtroppo l'unica vittima sul lavoro della giornata di oggi. Nel polo chimico di Ravenna si è verificato un altro gravissimo incidente che ha visto la morte di un operaio di 59 anni. Per cause ancora da chiarire, l'uomo è stato colpito da un escavatore mentre lavorava all'interno di un cantiere. Anche in questo caso sarà necessario attendere i rilievi e le analisi per capire come si sia potuto verificare un incidente così drammatico.
Nei primi sette mesi del 2023 sono
in Italia, delle quali 430 in occasione di lavoro (+4,4% rispetto a luglio 2022) e 129 in itinere (-17,8% rispetto a
luglio 2022). Alla Lombardia va la maglia nera per il maggior numero di vittime in occasione di lavoro (74). Seguono Veneto (40), Lazio (36), Campania e Piemonte (33). In 20 anni i morti sul lavoro sono stati circa 20 mila.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.