Il volo da Maduro e la rete comunista: le lezioni del "cattivo maestro" della Sapienza

Alla guida della delegazione italiana che è partita alla volta di Caracas c'era anche Luciano Vasapollo, dirigente della Rete dei comunisti

Il volo da Maduro e la rete comunista: le lezioni del "cattivo maestro" della Sapienza
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Le organizzazioni di studenti Osa e Cambiare Rotta, particolarmente attive nelle scuole di tutta Italia, hanno fatto un passo avanti nel disvelamento dei propri contatti e, sotto la guida imprescindibile della Rete dei comunisti, principale finanziatore di questi gruppi, sono volate a Caracas per partecipare al "Congresso mondiale contro il fascismo e il neofascismo" sotto l'egida di Nicolás Maduro. L'elezione contestata del presidente venezuelano è stata accolta insindacabilmente dalle tre organizzazioni, che hanno esultato con entusiasmo alla notizia. Anzi, erano presenti anche durante le elezioni della Consulta popolare, con tanto di bandiere di Che Guevara, come osservatori internazionali. Alla guida della delegazione italiana che è partita alla volta di Caracas c'era anche Luciano Vasapollo, dirigente della Rete dei comunisti.

Vasapollo è un personaggio molto noto negli ambienti dell'estrema sinistra italiana, emerso anche da un documentario della tv venezuelana che lo ha inserito nella rete dei pro Maduro nel nostro Paese. Presentato come "economista e militante politico", risulta essere professore di Analisi dati di economia applicata presso l'università La Sapienza di Roma, oltre che Delegato del Rettore per le Relazioni Internazionali con i Paesi dell'ALBA, l'alleanza bolivariana per le Americhe: Antigua e Barbuda, Bolivia, Cuba, Dominica, Grenada, Nicaragua, Saint Kitts e Nevis, Saint Lucia, Saint Vincent e Grenadine e Venezuela. Risulta essere docente anche in Sudamerica, in particolare a Cuba. Stando alle testimonianze social risultano vari viaggi del professore in Venezuela come osservatore internazionale fin dal 2018. I suoi interventi sono frequentemente ripresi (almeno in passato) dalla RdC, da Cambiare Rotta e Osa, per i quali Vasapollo sembra essere un mentore ideologico. In un video del 17 giugno, Vasapollo compare con Felipe Jorge, viceministro delle Opere pubbliche del governo Chavez, che si è detto onorato "di ricevere da un grande uomo combattente per una società più giusta" un libro sulla "visione della nuova geopolitica mondiale in difesa dell'umanità".

Nel suo intervento dal palco di Caracas durante il "Congresso mondiale contro il fascismo e il neofascismo", come riportato da un sito vicino agli ambienti dell'estrema sinistra, Vasapollo ha messo in correlazione divergenze e convergenze tra "i militanti antifascisti che in Italia dal 1948 in avanti non sono riusciti a portare un serio cambiamento e i rivoluzionari che in Venezuela, invece, hanno cambiato significativamente la realtà sociale, facendo leva sul sentimento nazionale, sulle radici cristiane e sulla sete di giustizia del popolo venezuelano, guidato in questo percorso di crescita da Hugo Chávez". Nel suo post celebrativo, la Rete dei Comunisti spiega che "1200 delegati da 95 Paesi, rappresentanti di tutti i continenti, hanno risposto alla chiamata del Partito socialista unito del Venezuela e hanno accolto l'appello a costruire una internazionale antifascista. La crisi del modo di produzione capitalista spinge le classi dirigenti euroatlantiche nella peggior deriva reazionaria e fascista".

Quindi, aggiungono, "l'uso dei fascisti contro la democrazia, il progresso e l'autodeterminazione dei popoli è un fatto concreto, dall'Europa all'Africa e all'America latina. La crisi politica, economica, ideologica e morale dell'occidente è ormai irreversibile e non resta altro al capitale multinazionale che l'utilizzo del fascismo e dei fascisti come strumenti per fermare l'emergere del mondo mulitipolare". Anche per questo, si legge nella conclusione, "è compito di tutti i democratici, i socialisti e i rivoluzionari rispondere alla deriva autoritaria, guerrafondaia e genocida del capiltalfascismo di matrice euroatlantica, per difendere la pace, la democrazia e le esperienze socialiste mondiali".

Per tale ragione, come Rete dei comunisti, Osa e Cambiare rotta, "crediamo sia fondamentale dare continuità ai temi e alle proposte avanzate dal Psuv e dal presidente Maduro nel corso del Congresso".

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