Paura attentati, blindata la cerimonia nella sinagoga di Roma. Presente Meloni

Giorgia Meloni sarà regolarmente al Tempio Maggiore di Roma per commemorare la strage del 7 ottobre in Israele compiuta da Hamas

Paura attentati, blindata la cerimonia nella sinagoga di Roma. Presente Meloni
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Il 7 ottobre 2024 è il primo anniversario dell'assalto terroristico compiuto dai militanti di Hamas in Israele, causando oltre 1000 morti e un numero indefinito di ostaggi, molti dei quali morti e altri ancora nei tunnel dell'organizzazione. Mentre in Italia, ma onor del vero anche nel mondo, c'è chi celebra questa data come una tappa della resistenza palestinese, la maggior parte dei Paesi civili si preparano a ribadire in questa giornata la propria vicinanza allo Stato di Israele. Anche l'Italia in tal senso fa la sua parte e Giorgia Meloni sarà presente alla commemorazione del primo anniversario delle stragi, che si svolgerà domani al Tempio maggiore, nella zona del Ghetto a Roma.

Inevitabile che sarà una celebrazione blindata. L'allerta terrorismo in Italia è alta, nel livello precedente a quello di un attacco terroristico. Il rischio che si compiano atti di terrorismo in una giornata così significativa è altissimo e quanto visto in piazza sabato pomeriggio a Roma non è rassicurante in tal senso. Già da un anno tutti gli obiettivi sensibili del Paese, specialmente quelli ebraici, sono posti sotto particolare attenzione, ma domani tutta l'area attorno alla sinagoga sarà protetta da un imponente dispositivo di sicurezza. Sebbene gli attentati siano ciò che le autorità vogliono scongiurare, il rischio maggiore è quello che si verifichino manifestazioni, cortei e proteste. Una preoccupazione fondata nell'attuale clima politico e nessuno può permettersi che questo accada.

Tuttavia, nella Capitale la tensione è alle stelle. Domani mattina alle 9 è stato indetto un sit-in di protesta in piazzale Clodio, dove si terrà il processo per direttissima di uno dei manifestanti di sabato coinvolti negli scontri. Collettivi e centri sociali hanno indetto una manifestazione per "pretendere" la sua scarcerazione ma non solo, perché sempre domani sono previste manifestazioni universitarie.

"Sul fronte del terrorismo, in un momento delicato come quello che stiamo vivendo, siamo determinati ad adottare qualsiasi misura lecita sul piano nazionale e internazionale per affrontare la crisi dell'attuale escalation in Medio Oriente", ha dichiarato il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi nella conferenza stampa conclusiva del G7 dei ministri che si è tenuto dell'Interno di Mirabella Eclano.

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