"Protestare non ci basta più". E sui social spuntano i manuali dell'eversione rossa

Sui social prospera la pagina in cui vengono fornite pillole di testi legati alla Rivoluzione russa e all'anarchia, seguita soprattutto dai collettivi studenteschi

"Protestare non ci basta più". E sui social spuntano i manuali dell'eversione rossa
00:00 00:00

Le manifestazioni, anche quelle degli studenti, sono interessate da una escalation di violenza, una spirale che non sembra destinata a fermarsi. Fomentati e agitati, i giovanissimi vanno in piazza con in testa nozioni di eversione che vengono loro inculcate nelle assemblee, dai coetanei ma non solo. Il 5 ottobre di Roma non vedeva in piazza solamente i gruppi eversivi che hanno dichiarato guerra allo Stato ma anche collettivi studenteschi che si sono uniti a loro e che spesso, da loro, vengono istruiti. Tuttavia, scavando tra le pagine frequentate da chi movimenta i gruppetti studenteschi, abbiamo trovato un profilo particolarmente attivo che propone, tra le altre cose, anche l'indottrinamento sovietico, ma anche anarchico e non solo, in pillole fruibili.

Il profilo in questione ha quasi 10mila seguaci, tra i quali ci sono anche i ben noti profili territoriali di Cambiare rotta, l'organizzazione studentesca comunista che fa capo alla Rete dei Comunisti, che a sua volta è legata a doppio filo al partito del venezuelano Nicolás Maduro. Su questa pagina possono leggersi "suggerimenti" ma anche pillole ed estratti di libri e testi dell'area estremista e insurrezionalista. Per esempio, è stato riportato un estratto del "Avviso agli insorti, Mosca - 11 dicembre 1905", in cui si forniscono informazioni su come scendere in piazza per arrecare maggiori problemi alle forze di polizia.

"Conducete un'azione in tre o in quattro al massimo. Il numero dei piccoli gruppi deve essere quanto più grande possibile e ciascuno di loro deve imparare ad attaccare e scomparire velocemente. La polizia cerca di schiacciare una folla di un migliaio di persone con un solo gruppo di cento cosacchi", si legge nell'estratto, che ovviamente si riferisce alla Prima rivoluzione russa. "È più facile battere un centinaio di uomini che uno solo, specialmente se questi colpisce di sorpresa e scompare misteriosamente. La polizia e l'esercito saranno senza potere se Mosca è coperta di questi piccoli distaccamenti inafferrabili", si legge ancora.

Questo testo è presente in un carosello in cui si riportano anche estratti de "Ai ferri corti con l'Esistente, i suoi difensori e i suoi falsi critici", opera di un anonimo e datato 1908. Tra questi estratti si legge anche: "L'insurrezione contro i luoghi e tempi del potere è una necessità materiale e allo stesso psicologica". Ma, soprattutto, è accompagnato da una didascalia che esprime al meglio il sentimento che sta covando nei giovanissimi.

"A noi protestare non basta più", si legge nel post che ha ricevuto oltre 700 like. È da questa pagina che proviene il prontuario per la manifestazione del 5 ottobre a Roma, in cui venivano forniti consigli non leciti per non essere identificati dalla polizia e per far perdere le proprie tracce in caso di azioni illegali.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica