Martellate al tassista per non pagare il conto: la violenza del nigeriano a Lodi

Le telecamere del taxi hanno ripreso l'intera scena e permesso al conducente di denunciare il nigeriano anche grazie alla testimonianza di un residente

Martellate al tassista per non pagare il conto: la violenza del nigeriano a Lodi
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La maggior parte dei tassisti ha installato a bordo delle sue vetture le telecamere di sorveglianza. Un sistema fondamentale per tenere monitorato quanto accade all'interno della vettura durante la corsa. Ed è stato fondamentale per un tassista per denunciare uno straniero che, invece di pagare la corsa, lo ha colpito in testa con un martello. I fatti si sono registrati domenica attorno alle 22, quando un tassista ha preso una corsa a San Donato milanese in direzione di Lodi. A bordo un nigeriano di 25 anni residente a Sant'Angelo Lodigiano. In tutto 30 minuti di viaggio per coprire una distanza di 30 chilometri.

Mai il tassista avrebbe immaginato che, una volta giunto a destinazione, il cliente avrebbe impugnato il martello al momento del conto. Lo teneva nascosto all'interno della sua borsa e d'improvviso lo ha lanciato contro il tassista. Fortunatamente il nigeriano non è dotato di una mira straordinaria e nonostante la breve distanza tra i due è riuscito solo a sfiorare il tassista, che non ha esitato a chiamare il 112. Per precauzione è stato trasportato in ospedale a Lodi ma non ha subito gravi ferite. Nel frattempo, l'aggressore è riuscito a fuggire ma grazie anche alla testimonianza di alcuni residenti le forze dell'ordine sono riuscite a intercettarlo e ad arrestarlo. Un residente di quella zona ha sentito le urla provenire dalla strada e affacciandosi al balcone ha potuto dare informazioni pertinenti alle autorità, utili per raggiungere il nigeriano.

Per lui l'accusa è di lesioni aggravate ed è poi stato anche deferito in stato di libertà per il reato di possesso di oggetti atti a offendere. Processato per direttissima, è stato posto ai domiciliari dopo la convalida dell'arresto. Non è la prima volta che un tassista viene fatto oggetto di violente aggressioni. Le corse notturne sono sempre un rischio per i professionisti di questo settore.

Il loro ruolo, fondamentale nel controllo del territorio nelle ore serali, è anche bersaglio di violenze come quella del nigeriano. Le telecamere si sono diffuse solo negli ultimi anni ma hanno già permesso ai tassisti di denunciare situazioni di grave pericolo per se stessi e la comunità.

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