Sciopero dei treni: cancellate diverse Frecce, regionali quasi azzerati. Caos a Termini

L'odierno sciopero dei treni ha avuto un impatto sul traffico con ritardi e cancellazioni sin da questa mattina: qual è la situazione a Termini e Milano Centrale e la nota dei sindacati

Sciopero dei treni: cancellate diverse Frecce, regionali quasi azzerati. Caos a Termini
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Lo sciopero dei treni di 24 ore iniziato nella serata di sabato 12 ottobre e fino alle ore 21 di domenica sta avendo importanti ripercussioni sulla circolazione ferroviaria con notevoli ritardi e cancellazioni come dimostra soprattutto la situazione alla stazione Termini di Roma con ritardi sin da questa mattina. A incrociare le braccia le sigle autonome Cub trasporti e Sgb legate ai temi di orari, salari e sicurezza. Sono numerose le Frecce di Trenitalia cancellate già da ieri sera con il traffico regionale quasi azzerato tranne Trenord, in Lombardia: lo fa sapere il sindacato Cub spiegando che le adesioni sono state molto numerose in settori chiave della circolazione.

La nota dei sindacati

Le indicazioni parlano del 70% di adesione allo sciopero nazionale dei treni Alta velocità, regionali e Intercity ma non c'è certezza in merito. "Dati non ne abbiamo ma abbiamo dei rilievi empirici che ci dicono che forse siamo al 70% di adesioni dei lavoratori", spiega una nota della segreteria nazionale della Cub che sottolinea come questo non sia un dato che si riflette direttamente sul numero dei treni fermi che comunque sono alti".

La situazione a Roma e Milano

Tra le maggiori cricità si registrano i ritardi di Roma in partenza e arrivo: se nelle prime ore della mattinata i treni in servizio hanno accumulato pochi minuti, la situazione è peggiorata con il passare delle ore con decine di persone in fila nei banchi accettazione per chiedere informazioni o intente a leggere i tabelloni luminosi e quantificare il ritardo sulla tratta scelta. Anche a Milano Centrale siutazione non facile per la cancellazione di numerosi treni, circa uno su tre nelle prime ore del mattino. "Stanno aderendo allo sciopero settori nevralgici che quando si fermano impongono la cancellazione dei treni perchè non ci sono garanzie", ha dichiarato il segretario nazionale della Cub Trasporti, Antonio Amoroso.

Sul proprio sit web, il Gruppo Fs invia i clienti a telefonare al numero verde 800892021 prima di recarsi nelle stazioni ed eventualmente scegliere un'altra data per viaggiare: chi vorrà potrà chiedere il rimborso fino al minuto prima dell'ora di partenza ma soltanto per l'Alta velocità e gli Intercity.

I motivi dello sciopero

Questa agitazione di 24 ore iniziata nella serata di ieri è dovuta "all'organizzazione stessa del lavoro, sicurezza sul lavoro e sicurezza di esercizio non sono separabili. A dover cambiare è l'approccio alla sicurezza, deve cambiare il modo di lavorare e di concepire la manutenzione", ha spiegato Cub trasporti. "Con l'investimento mortale di Attilio Franzini all'alba del 4 ottobre nella stazione di San Giorgio di Piano alle porte di Bologna (linea per Venezia) - prosegue la sigla sindacale - si ripete quanto accaduto a Brandizzo.

È evidente che nulla è stato fatto in merito al rafforzamento della sicurezza, anzi si prosegue con i tagli, le mancate assunzioni e redistribuzione dei carichi, gli accordi di peggioramento della vita e delle condizioni di lavoro, lo scarico di responsabilità con l'alibi dell'errore umano, nessun cambiamento di direzione rispetto al fondo di appaltizzazione che è la vera matrice dell'infortunio".

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