
Quando anche la speranza stava lasciando il posto alla disperazione, a distanza di oltre 24 ore dal crollo i Vigili del Fuoco hanno ritrovato Rosalia De Giosa, rimasta sepolta dalle macerie del crollo del palazzo a Bari. La donna, di 74 anni, si trovava nel suo appartamento al 4 piano quando l'edificio è venuto giù, sbriciolato a causa di un cedimento strutturale. Nonostante fosse stato dichiatato inagibile lo scorso anno, la signora De Giosa viveva ancora nella sua casa, non l'aveva voluta abbandonare. "Evviva, evviva, confermo quello che avete visto, abbiamo estratto la signora viva e appare in buone condizioni di salute ed è già in ambulanza", hanno detto i vigili del Fuoco, entusiasti di aver salvato la vita della signora.
Al momento del recupero è scattato un applauso sia da parte dei soccorritori che dei cittadini che si trovano dietro le transenne in viale Unità d'Italia e che aspettavano con il fiato sospeso quel momento. "Era nella zona o del bagno o della cucina, vicino alla porta di ingresso. Pare che la porta blindata le abbia fatto da scudo, probabilmente salvandola prima che le macerie rovinassero su di lei", ha dichiarato all'Adnkronos il sindaco di Bari, Vito Leccese, che da ieri segue con apprensione l'evoluzione della situazione. "Ci ho sperato sempre. Sono stato da ieri insieme al figlio Nino e gli ho detto che era importante sperare e credere nell'opera straordinaria dei vigili del fuoco che sono degli eroi", ha aggiunto il primo cittadino.
Per 24 ore, senza sosta, giorno e notte, i Vigili del Fuoco hanno scavato a mani nude tra le macerie. Finché non veniva ritrovata la donna, le macchine non si potevano usare e così si sono alternati in turni estenuanti, aiutati anche dal lavoro dei colleghi arrivati da altre regioni d'Italia per dare una mano in quell'inferno di calcinacci e detriti. Ma ce l'hanno fatta. Sono state 19 in tutto le squadre che hanno lavorato incessantemente. Oltre ai pompieri del Comando di Bari c'è il personale della direzione vigili del fuoco Puglia specializzato nel volo di droni. A loro supporto sono arrivate squadre da Foggia, Avellino, Caserta, Salerno, Napoli e un team di cinofili di Lecce. Al momento del ritrovamento la donna era vigile e finché non è stata estratta ha continuato a parlare con i suoi soccorritori. Sul posto anche il gruppo Usar, addestrato per la ricerca di persone sotto le macerie.
"La macchina dei soccorsi ha funzionato benissimo, è stata una grande dimostrazione di soccorso e di primo intervento fatto dalla città di Bari, e di questo sono orgoglioso", ha aggiunto Leccese.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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