Calcio al volto del poliziotto durante lo sgombero: anarchica torna libera

Ha aggredito un poliziotto durante uno sgombero a Firenze: arrestata, ma l'albanese è stata rilasciata dal giudice dopo il processo per direttissima

Calcio al volto del poliziotto durante lo sgombero: anarchica torna libera
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Ancora una volta, il lavoro svolto sul campo dalle forze dell'ordine è stato annullato da un tribunale. L'ennesimo caso arriva da Firenze, dove ieri, 8 agosto, le forze dell'ordine hanno proceduto allo sgombero di un edificio a Ponte di Mezzo occupato da personaggi che, secondo gli investigatori, sono vicini all'area anarchica. Il gruppetto di persone durante lo sgombero ha anche tentato di bloccare la circolazione stradale e mentre le forze dell'ordine sul posto procedevano con il loro, un poliziotto è stato colpito con un calcio al volto da una donna di 30 anni di nazionalità albanese, fermata e arrestata con l'accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Il poliziotto ha rimediato un trauma facciale a una prognosi di alcuni giorni.

Quest'oggi la donna è stata processata per direttissima e per decisione del giudice rilasciata. Durante l'udienza, una ventina di persone legate all'ambiente anarchico hanno effettuato un presidio all'esterno del tribunale e affisso uno striscione in prossimità dell'ingresso con scritto "Firenze non si vende, ma si vive, si lotta e si difende. Basta sgomberi, Corsica resiste. 10, 100, 1000 occupazioni". Sono stati gli stessi anarchici a comunicare l'esito dell'udienza: "L'arresto della nostra compagna non è stato convalidato. Cadendo i presupposti dell'arresto, il processo per direttissima non si è potuto svolgere e lei è stata immediatamente liberata e ci ha raggiunto al presidio".

Resta da capire quale sia stata la ratio secondo la quale il giudice ha deciso per la liberazione della 30enne che poche ore prima si era resa protagonista di una violenta reazione contro un pubblico ufficiale nello svolgimento della sua mansione. Intanto, presso l'edificio occupato, ci sono ancora due persone sul tetto in segno di protesta. Hanno trascorso lì la notte e non sembrano intenzionati a scendere. "Apprendiamo dalle segnalazioni pervenuteci dai residenti del Quartiere 5, che anche stamattina gli ex occupanti dell'immobile di via Ponte di Mezzo risultano accampati con un gazebo da molte ore presso i giardini di Via Mariti, al fine di protestare per lo sgombero", riferiscono in una nota il capogruppo a Palazzo Vecchio, e segretario provinciale Lega, Federico Bussolin e il commissario comunale della Lega Firenze, Federico Bonriposi.

Quindi, aggiungono: "Chi occupa abusivamente, aggredendo fisicamente anche le forze dell'ordine a cui va il nostro sentito ringraziamento per il loro impegno, non può vedere nell'amministrazione un atteggiamento passivo. Chiediamo un immediato ripristino della legalità".

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