La prima vittima della tragedia di Calenzano, secondo i media toscani, aveva 51 anni, si chiamava Vincenzo Martinelli e viveva nella vicina Prato. E proprio la procura della città toscana, competente per quanto riguarda il territorio di Calenzano (nonostante rientri sotto la Città Metropolitana di Firenze) ha aperto un'inchiesta per fare luce sulle cause dell'incidente. Secondo una prima ricostruzione effettuata dagli investigatori nelle scorse ore, l’esplosione sarebbe avvenuta a seguito della perdita di liquido durante le operazioni di ricarica delle autobotti e l'area teatro delle deflagrazioni è stata posta sotto sequestro. Il sopralluogo degli inquirenti è cominciato nella tarda mattinata odierna, subito dopo lo spegnimento dell’incendio avvenuto in uno stabilimento del'Eni e la messa in sicurezza dell’area. La priorità sarà quella di definire l'origine delle fiamme, per capire se abbiano effettivamente avuto origine da un'autocisterna o dal deposito.
Un supporto sotto questo profilo potrebbe arrivare dalle immagini dei filmati di videosorveglianza della zona: stando a quanto trapela, alcune telecamere potrebbero aver filmato l'episodio sin dal principio (o questo, almeno, è l'auspicio). Il boato conseguente allo scoppio che ha sin qui fatto registrare il tragico bilancio di due vittime accertate e nove feriti è stato avvertito a decine di chilometri di distanza e ha mandato in frantumi i vetri di abitazioni e fabbriche nel giro di centinaia di metri. Si tratta peraltro di una delle aree con la maggior densità di popolazione di tutta la Toscana e dai confini estremamente labili in virtù del pendolarismo: tante le persone che si spostano quotidianamenti dalle realtà provinciali di Prato, Pistoia e Firenze a Calenzano (e viceversa) per lavoro. E la prima vittima accertata, stando a quel che riporta la stampa toscana, è come detto residente nel pratese: Martinelli, originario di Napoli, lascia due figlie.
Lavorava come autista di autobotti e l'esplosione non gli ha purtroppo lasciato scampo. In corso di identificazione l'altra persona, mentre secondo La Nazione due dei nove feriti sono in gravi condizioni. Si tratterebbe a quanto sembra di un cinquantunenne originario di Collesalvetti (un Comune della provincia di Livorno) che è stato portato al centro Grandi Ustionati dell’ospedale di Cisanello e di un uomo proveniente dalla provincia di Potenza. C'è poi il conteggio dei dispersi: tre persone originarie rispettivamente di Catania, di Matera e di Novara, mentre una quarta persona che manca all’appello è nata in Germania.
Oltre ai nove ricoverati, diciassette persone si sono presentate spontaneamente presso le strutture ospedaliere di Firenze e dintorni a causa di lievi ferite conseguenze dell'esplosione. Il quadro è però ancora in divenire.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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