Bimbo di 10 anni con la salmonella: ecco cosa ha mangiato

Nuovo allarme per rischio sanitario relativo a dei wurstel. A Caserta si sente male un bambino di 10 anni. Quali lotti devono essere restituiti

Bimbo di 10 anni con la salmonella: ecco cosa ha mangiato

Ancora una segnalazione per wurstel contaminati da Salmonella. Il ministero della Salute ha diramato oggi l'allarme (qui) dopo il caso di intossicazione registrato a Caserta, dove un bimbo di 10 anni è stato male a seguito dell'ingestione dell'alimento.

Il bambino, stando a quanto riferito dall'Asl di Caserta che ha subito avviato un'indagine epidemiologica, ha presentato sintomi quali vomito, diarrea, dolori addominali e febbre. Sintomi che sono stati poi ricondotti a una infezione da Salmonella di gruppo B. I medici hanno poi saputo che il minore aveva mangiato dei wurstel di pollo e tacchino. Da qui le indagini, che hanno portato all'individuazione del prodotto.

Si tratta di wurstel "Le cock di pollo e tacchino" del salumificio Scarlino Srl. Il lotto in questione è lo 02/03/23L1, con scadenza fissata per 02/03/2023. La confezione interessata è la 10pzx1000g (1) /3pzx250g (2) /3pzx250g multipack. Il nome del produttore è Sacrlino Srl, con sede dello stabilimento SP 360 per Casarano, km 10,3 73059 Ugento, in provincia di Lecce. Il marchio di identificazione è IT1253L.

Wurstel Scarlino

Nel comunicato ufficiale, il ministero precisa che il richiamo è motivato da un rischio grave per la salute dei consumatori dovuto alla presenza di Salmonella Spp. I cittadini vengono invitati a non consumare il prodotto e a riconsegnare il lotto presso la sede di acquisto. In particolare si raccomanda attenzione nel territorio di Caserta, dato che la marca di wurstel viene largamente distribuita negli esercizi commerciali di tutta la provincia.

È stato l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno a eseguire gli esami che hanno portato alla scoperta della contaminazione.

La Salmonella, ricorda l'Istituto Superiore di Sanità, è uno degli agenti batterici più comuni quando si parla di infezioni

trasmesse da alimenti. Fra i sintomi più frequenti, nausea. dolore addominale, diarrea acquosa, febbre e vomito. In genere la situazione si risolve in 1-4 giorni, anche se sono segnalati anche casi più seri e di lunga durata.

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