Nella marea di gialli e thriller spunta qualche grande nome

Il cavallo di battaglia dei primi mesi dell'anno sarà il noir. Da King a Simenon passando per Mathieu, vincitore del premio Goncourt

Nella marea di gialli e thriller spunta qualche grande nome

Sembra sarà l'anno del thriller e del noir: omicidi, misteri e vendette, tra famiglia, economia e politica, la faranno da padroni in libreria. Per il resto, il catalogo è quello: grandi ritorni, esordi, secondi romanzi, anniversari, edizioni speciali e qualche sorpresa, soprattutto per la prima parte dell'anno, tra proposte italiane e internazionali, sempre alla ricerca del bestseller dalle uova d'oro.

INTERNATIONAL THRILLING

Partiamo con il premio Goncourt (per E i figli dopo di loro, tratto dal quale nel 2025 è in uscita anche il film) Nicolas Mathieu, che è in uscita a inizio marzo per Marsilio con il noir Rose Royal. Protagonista una affascinante e indipendente cinquantenne divorziata con due figli, che si fa prima conquistare e poi soggiogare dal ricco Luc al punto da sentirsene preda, minacciata e intrappolata. Piste da seguire, segreti e retroscena sono gli inconfondibili ingredienti del thrilling manovrati da Martin Suter, che torna per Sellerio a febbraio con Melody, titolo che lo ha visto accostare dalla critica a Ruth Rendell e Patricia Highsmith e che ha venduta 350mila copie in pochi mesi: l'84enne divorato dall'alcool e dai segreti Peter Stotz è il protagonista, potente burattinaio politico ed economico asserragliato a Zurigo nella sua splendida villa a ricordare insieme al suo giovane assistente Tom la libraia marocchina Melody, scomparsa prima di sposarlo. Presto a Tom toccherà indagare su quei racconti ingannevoli e cominceranno i guai. In coda, due garanzie: l'ultimo Stephen King, Never Flinch, in uscita per Sperling&Kupfer in contemporanea con gli Usa il 27 maggio in cui la vendetta di un assassino si intreccia con l'ossessione di un vigilante per una oratrice femminista, mentre Holly Gibney aiuta l'amico detective Izzy Jaynes a indagare sulla lettera minatoria che annuncia il prossimo massacro di «tredici innocenti e un colpevole»; il nuovo George Simenon, Il grande Bob, in uscita per Adelphi l'11 febbraio, in cui Bob Dandurand dalla vita anonima e precaria ha un passato misterioso legato alla crisi con la moglie Lulu e da cui rubiamo una citazione perfetta per il nuovo anno: «Se ciascuno si facesse carico della felicità di una sola persona, il mondo intero sarebbe felice».

GIALLI QUASI «ALL'ITALIANA»

Sul genere scommette anche Mondadori, che porta in libreria il thriller americano di Daniele Soffiati Il giudice dei dannati (28 gennaio) in cui a Trenton, New Jersey, Scott Hicks viene ritrovato cadavere, il volto devastato da centinaia di punture di vespe e nelle indagini, oltre all'FBI, è coinvolta la criminologa italiana Francesca Martini, che ha una speciale abilità: l'eidetismo, ovvero sa creare immagini mentali con carattere di realtà e così ricostruire la meccanica degli omicidi fino ad arrivare a «Minosse», un killer solo all'inizio della sua «striscia di sangue». Si aggiunge un romanzo ai confini del crimine, sulla speciale relazione tra il boss Giuseppe Misso detto O Nasone, 182 omicidi all'attivo, e la scrittrice che lo deve intervistare: lui alleva colombi e crede negli Ufo, lei è annoiata a morte dai suoi racconti di sparatorie ma intrigata dai sentimenti: le donne di lui, gli amici morti ammazzati, i figli, la famiglia: l'ambiente è Napoli, la penna è quella del premio Strega Teresa Ciabatti, il titolo è Donnaregina, in uscita a marzo. Due esordi da segnalare: Giuseppe Sorgi, autore di Zelig dal tutto esaurito garantito, che si cimenta nella trama originale di Mariano di Gesù al Princess Hotel di Edimburgo (4 febbraio, per Salani), ben sintetizzato nel sottotitolo: «Una veterinaria single, due genitori, tre mariti, un pilota suicida, un colonnello e l'ispettore Munro», ovvero Jole accompagna i genitori in Scozia per le nozze d'oro, il loro hotel diventa la scena di più delitti e uno strano ospite la trascina nelle indagini. Il secondo è Luca Mercadante con La fame del Cigno (per Sellerio il 14 gennaio): Domenico Cigno è il cinquantenne obeso redattore sportivo dell'edizione del sud di un importante quotidiano, solo, con un passato da pugile e una villetta sul litorale domiziano, la «Louisiana del Sud Italia». Manca poco a Natale, spunta il cadavere di una studentessa e Cigno si lascia tentare dal giornalismo più pericoloso, alla ricerca della verità.

SE LA BIOGRAFIA È UN ROMANZO

Il giallo impera e il giallista per eccellenza cambia trama e genere: Maurizio de Giovanni uscirà a febbraio per Mondadori con L'antico amore in cui l'amore di gioventù che ha sconvolto l'esistenza di un anziano professore si intreccia alla narrazione delle ultime ore di vita del poeta Catullo. Così Romana Petri si è fatta conquistare da una fanciulla americana dagli occhi blu, innamorata di Cristo e posseduta dal dono divino della scrittura, Flannery O'Connor, e ce la restituisce in La ragazza di Savannah (sempre a febbraio, Mondadori), un romanzo tra Novecento e America, in cui narra della duplice malattia, il Lupus, ereditato dal padre, e la letteratura, ossessione che divora Mary Flan fino alla fine. Originale memoir quello di Markus Zusak, in uscita il 21 gennaio per Piemme, Tre cani enormi (e qualche umano): lui è quello del megaseller Storia di una ladra di libri 20 milioni di copie vendute e 10 anni nella classifica del New York Times, ma protagonisti sono i suoi cani, simboli epici di una visione della vita e della scrittura.

GRANDI NOMI IN VISTA

A fine aprile arriva La vita normale, il nuovo libro di Yasmina Reza in uscita per Adelphi: 54 scene in cui l'autrice alterna episodi tratti dalla sua vita privata a relazioni tratte da processi ai quali ha assistito, da Nicolas Sarkozy, a Jean-Marc Morandini, a Fabienne Kabou, tra popolarità e atrocità. Luci e ombre della vita quotidiana si alternano in una continua ricerca del retroscena perfetto. Mathias Enard, arriva il 12 marzo per E/O con Disertare: guerra e amore si intrecciano nelle storie di un anonimo soldato in fuga dalla guerra e dalla propria violenza e di un celebre matematico tedesco, Paul Heudeber, sopravvissuto a Buchenwald e antifascista fedele alla DDR e celebrato l'11 settembre 2001 su una nave da crociera nei dintorni di Berlino. Introdotto da Paolo Nori e non ancora pubblicato in Russia esce per Mondadori a marzo L'avvocato del diavolo di Boris Akunin in cui Putin muore avvelenato e la Russia diventa una Repubblica democratica, ergo lo scrittore Turgenikov torna in patria per la difesa in tribunale dell'ex vicesegretario di Putin. L'uomo risulta autore dell'omicidio del presidente, conseguendo una popolarità che lo porta ad un pericoloso potere immediato. Per Einaudi torna a gennaio Rachel Cusk con Corteo, racconti in cui tra gli altri un artista in età matura inizia a dipingere ritratti al contrario; una donna a Parigi viene assalita per strada da una sconosciuta; uno scrittore si innamora dello sguardo di una videocamera. Da non perdere il ritorno di Yiyun Li per NN a maggio con Più gentile della solitudine, in cui un'amicizia viene spezzata da un misterioso crimine, tra la Cina degli anni '90 e l'America di oggi. Chiudiamo con il grande Nord, appannaggio di Iperborea, che riporta in libreria quasi tutti i grandi del catalogo: l'olandese Jan Brokken con La scoperta dell'Olanda in uscita ad aprile, Cees Nooteboom con Pioggia rossa a maggio, l'umorista finlandese Arto Paasilinna con Un gruista in paradiso a giugno.

ITALIANI DA RIPROVARE

Esce con Sellerio il nuovo Andrej Longo, che torna al racconto: sulla scia di Dieci, che pure entra nel catalogo dell'editore siciliano, arriva a febbraio Undici. Non dimenticare, che è anche il numero dei racconti al femminile che compongono la raccolta. Undici donne che fanno i conti con piccoli e grandi problemi del vivere quotidiano e provano a modificare il proprio destino: come Anna, che per sopravvivere fa la badante e che un giorno trova in metropolitana un libro di poesie che le cambia la vita o Aurora, che posa un giovane camorrista per assicurarsi un futuro di benessere per sé e per i figli. Da riprovare a inizio 2025 anche altri due bei nomi per Einaudi: Mario Desiati con Malbianco, il male che nel romanzo fa da filo conduttore e infesta il tronco degli alberi dai boschi di Taranto al gelo dei campi di prigionia tedeschi, e Simona Vinci con La madre adatta (sempre Einaudi), storia di una madre e di sua figlia a metà strada tra realtà e delirio.

Schiera ottimi italiani anche la Nave di Teseo ai primi di febbraio: Roberto Andò con Il coccodrillo di Palermo e Alessandro Bertante con E tutti danzarono, mentre Baldini esce a inizio 2025 con Giacomo Poretti e il suo Fare un'anima.

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