Nelle biblioteche di Roma si reclutano gli «editor» di domani

Singolare iniziativa delle biblioteche comunali della capitale. Grazie a un accordo con gli editori romani vengono selezionati giovani lettori e informatori capaci di stimolare il lavoro delle case editrici (che riconoscenti regaleranno alle biblioteche i loro volumi)

Cosa fa di un editore un buon editore? Senza dubbio la possibilità di contare su lettori professionali sensibili e capaci. E dove si formano i lettori capaci? Ovviamente nelle biblioteche. Ed ecco è proprio tra gli scaffali di questi luoghi «sacri», che solo all'apparenza sembrano proiettati inesorabilmente al passato, che è nata l'idea di una sorta di bando per reclutare i consulenti editoriali di domani. A marzo, presso la Biblioteca Elsa Morante di Ostia e il Biblio Caffé Letterario, è partita l'iniziativa «Editore cerca lettore» promossa dalle Biblioteche del Comune di Roma e dalle case editrici romane: Koiné, Minimum fax, Nottetempo, Fandango libri, Donzelli editore, Fazi editore, Nuova Frontiera, Voland, edizioni E/O. Le Biblioteche di Roma hanno proposto a questi editori, in via sperimentale, di mettere in luce il proprio talento di «fabbrica» delle idee, ricerca d'autori, espressione significativa di un tempo e di uno spazio, nel quale la saggistica quanto la narrativa, siano in grado di «emozionare la ragione» toccando le corde di un pubblico vario, eterogeneo, socialmente e culturalmente diversificato, proprio perché sparso in un'area territoriale rappresentata dalle 36 biblioteche del Comune di Roma.
Un percorso a tappe, da marzo a giugno, che vede coinvolte le biblioteche Elsa Morante, Caffé Letterario, Flaminia, Marconi, Villa Leopardi, Corviale,Teatro Biblioteca Quarticciolo, Rispoli. I Bibliopoint: Avogadro, Vallauri, Russell, Nomentano - ovvero gli istituti superiori scolastici che hanno aperto al pubblico le loro sedi bibliotecarie in luoghi dove mancavano. Gli editori in cambio del focus su di loro metteranno a disposizione delle biblioteche copie dei loro titoli, arricchendo il patrimonio dei documenti presenti nelle biblioteche. Agli editori viene anche offerta la possibilità di adottare una biblioteca, di vendere ed esporre i propri titoli, all'interno dei luoghi dove si presentano le loro novità o collane editoriali. Protagonista sarà lo spettacolo del libro, il dietro le quinte dell'editoria. Sono coinvolti negli incontri i circoli di lettura delle Biblioteche, delle Università, dei Bibliopoint, e naturalmente il pubblico in generale che sarà informato dell'iniziativa attraverso gli strumenti di comunicazione che le biblioteche offrono: il sito www.bibliotechediroma.it, e il social network www.bibliotu.it.

Sono proprio i lettori delle biblioteche, infatti, quelli che creano il bisogno di lettura, producendo un risultato interessante per l'editore. Da lettori di biblioteca a clienti di libreria, il passo è breve. E da qui è ancora più facile calarsi nei panni di «informatori» per nuovi e meno esperti lettori. Insomma il classico «circolo virtuoso».

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