Nerviano, il Medical Sciences verso la chiusura «Diamogli un posto nella Cittadella della salute»

DONO Gianstefano Frigerio (Ppe): «Legare quel Polo al complesso del Pirellone è un grande regalo per il futuro della Lombardia»

Salvare il Nerviano Medical Sciences dal rischio chiusura facendolo entrare nella Cittadella della salute progettata dalla Regione. È la proposta di Gianstefano Frigerio, membro dell’Ufficio politico del Ppe, per fare fronte alla grave crisi per debiti che sta attraversando il più importante centro di ricerca sui tumori attivo in Italia. Per Frigerio, «Nerviano è una battaglia vitale per la Lombardia. E la soluzione più interessante appare quella di integrare Nerviano nella fondazione Cittadella della salute. Alle autorità politiche legate alla Lombardia non sfuggirà di certo l’effetto virtuoso che può scaturire da questa sinergia».
Una proposta che, se attuata, permetterebbe di ancorare a un progetto dalle solide basi finanziarie la realtà d’eccellenza del Medical Sciences, il primo centro nel mondo ad avere bloccato la proteina responsabile dello sviluppo delle cellule tumorali. La Regione infatti a fine marzo ha stanziato 228 milioni di euro, su una spesa complessiva di 520 milioni, per la realizzazione della nuova Cittadella. Il progetto, che riguarda un’area di 250mila metri quadri, include tre strutture ospedaliere d'eccellenza: il Besta, l’Istituto dei tumori e l’ospedale Sacco. Ma anche spazi per la didattica e la ricerca e vaste aree per i servizi, come abitazioni e alberghi per i parenti dei degenti e negozi.
Come commenta Frigerio, «si tratta di un’iniziativa che farà fare un ulteriore balzo in avanti al sistema sanitario lombardo. Poco lontano si consuma la crisi del centro di Nerviano, la più grande struttura di ricerca italiana con oltre 700 ricercatori, finalizzata in primo luogo nella lotta contro il cancro. Un Paese senza ricerca uccide il suo futuro, e l’Italia raggiunge a malapena l’1% del Pil». Chiaro dunque il contenuto dell’appello, rivolto dall'esponente del Pdl al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, al governatore Roberto Formigoni, al sindaco Letizia Moratti, al presidente della Provincia, Filippo Penati, e alle grandi banche milanesi: «Legare le due opportunità di Nerviano e della Cittadella della salute è un grande dono al futuro della Lombardia».
Un appello che segue di poco il vertice, tenutosi giovedì sera al Pirellone, con i responsabili della proprietà e dell’amministrazione del Medical Sciences, le rappresentanze sindacali unitarie di Cgil, Cisl e Uil e il Comune di Nerviano. Con il presidente Formigoni che è sceso in campo in prima persona per salvare la struttura, dichiarando: «Il forte impegno di Regione Lombardia, messo in atto già da tempo presso il governo, gli istituti di credito e tutti gli altri soggetti coinvolti, e condotto insieme a tutte le realtà interessate, sta cominciando a portare i suoi frutti».

Allo stato attuale il centro di Nerviano sta svolgendo 25 studi clinici in 82 strutture di nove Paesi nel mondo, investendo ogni anno 60 milioni di euro in ricerca. Ha in cura 67 pazienti oncologici la cui malattia non è stata curabile con le terapie standard, ma è regredita in modo sensibile grazie al trattamento studiato al Medical Sciences.

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