Al netto delle prossime puntate di Affari tuoi (che si chiude il primo giugno) oggi in prima serata va in onda su Rai1 l'ultimo Amadeus sugli schermi della tv di Stato. Per l'addio forse temporaneo (mai dire mai), ha scelto uno degli eventi più significativi del cartellone televisivo, ossia il concerto Una Nessuna Centomila che è andato in scena nello scorso fine settimana all'Arena di Verona e sarà trasmesso stasera con una passerella di artisti capaci di coprire ogni fascia generazionale. Tanto per capirci, sul palco sono passati Alessandra Amoroso, Annalisa, Samuele Bersani, Big Mama, Brunori Sas, Elodie, Emma, Niccolò Fabi, Achille Lauro, Ermal Meta, Fiorella Mannoia, Francesca Michielin, Fabrizio Moro, Mahmood, Noemi, Piero Pelù, Giuliano Sangiorgi, Tananai, Paola Turci, oltre agli attori Anna Foglietta e Massimiliano Caiazzo.
L'obiettivo è quello di sensibilizzare e raccogliere fondi contro la violenza sulle donne che è poi la ragione sociale della fondazione «Una Nessuna Centomila» nata nel 2022 grazie alla volontà di Fiorella Mannoia, Giulia Minoli, Celeste Costantino e Lella Paladino, con il sostegno di Siae e Assoconcerti e il patrocinio del Ministero della Cultura. Dopo le 2 serate sono già stati raccolti 600mila euro, che saranno ripartiti tra 9 centri antiviolenza italiani dal Veneto alla Basilicata, ma la raccolta fondi è possibile fino all'11 maggio attraverso un sms o una telefonata al numero 45580. Come si precisa, «gli utilizzi di tutte le risorse economiche raccolte nell'ambito di Una Nessuna Centomila - In Arena verranno rendicontati e comunicati in totale trasparenza».
«Mi sembra giusto e importante unirsi per raggiungere un obiettivo che riguarda le donne vittime di violenza che potrebbe riguardare un giorno le nostre figlie», ha spiegato Amadeus con un messaggio senza partecipare all'incontro stampa dopo lo show di sabato. Una decisione prevedibile per evitare la mitragliata di domande sulla sua uscita dalla Rai ma anche per non distogliere l'attenzione da un evento che è indubbiamente significativo, mirato, autorevole. A differenza di altri concertoni che hanno obiettivi più vaghi, Una Nessuna Centomila è focalizzato su di una piaga che ogni giorno le cronache confermano di straordinaria importanza. La violenza contro le donne. La diffusa incapacità dell'uomo di accettare la fine delle relazioni affettive. Il clima talvolta discriminante nei confronti delle donne non solo in famiglia ma anche nei posti di lavoro. In poche parole, stasera su Rai1 (e in contemporanea su Radio2 e su Raiplay) andrà in scena il grido della musica popolare contro una violenza continua e spesso sotterranea che ha bisogno di sensibilizzazione e di fondi per essere fermata o quantomeno arginata. Ed è significativo che nel cast non ci siano stati soltanto artiste donne ma anche uomini, in un abbraccio ideale contro un obiettivo comune.
Quindi, riportano le cronache, Elodie e Tananai hanno duettato in Tango, poi Giuliano Sangiorgi con Mannoia ed Ermal Meta si sono divisi Estate e il super trio composto da Niccolò Fabi, Samuele Bersani e Brunori Sas ha convinto tutti con Offeso. Alla fine, chez Caterina Caselli, tutto il cast ha cantato Nessuno mi può giudicare che resta ancora uno slogan fortissimo ben 58 anni dopo l'arrivo in classifica.
In sostanza un evento che va oltre il «semplice» rilievo musicale e rimarrà nella memoria intanto perché conferma la sensibilità di artisti e promoter che «serializzano» un impegno civile di innegabile importanza. E poi perché per l'ultima volta stasera si vede Amadeus su Rai1. Che cosa farà sul Nove? Ovviamente le voci rimbalzano e nessuna trascura l'innegabile know how che questo conduttore ha accumulato nel mondo della musica. Potrebbe fare una sorta di nuovo Festivalbar oppure, addirittura, reinventarsi per quanto possibile l'X Factor svincolato da Sky.
Al di là di quiz o varietà serali, quello musicale sembra
l'orizzonte più concreto per le prossime stagioni di Amadeus pur rimanendo valida, come ha spiegato Marcello Ciannamea, direttore del Prime Time Rai, la speranza che il conduttore dallo share d'oro «torni presto a casa».
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