Dallavvocato Franco Coppi riceviamo la seguente lettera che pubblichiamo
Egregio Direttore,
larticolo pubblicato sulla prima pagina de Il Giornale - Roma, in data 17 settembre 2007, consultabile anche sul sito internet del Suo quotidiano, intitolato «Viene operata al Policlinico ma le asportano organi sani» a firma di , contiene affermazioni infondate e lesive dellonore dei miei assistiti Prof. Angelo Di Giorgio e Dott. Paolo Sammartino, che La prego di rettificare ai sensi dellart. 8 della legge sulla stampa.
Nel dare atto infatti dellavvio di un procedimento penale nei confronti dei due sanitari sopraindicati, si delineano nellarticolo citato «cupi scenari» in base ai quali i medici operatori, non solo avrebbero asportato ad una paziente organi sani, ma avrebbero altresì commesso falsità nella relativa cartella clinica al fine di mascherare il proprio errore.
In realtà nel procedimento avviato qualche giorno fa dinanzi al Tribunale di Roma il Pubblico Ministero Dott. Attilio Pisani non ha elevato nei confronti dei miei assistiti alcuna imputazione di falsità in cartella clinica e la contestazione di lesioni colpose mossa agli imputati, dopo lespletamento di una consulenza tecnica dellaccusa che ha considerato lasportazione della milza quale complicanza tipica e incolpevole dellintervento eseguito, verte essenzialmente sullesistenza di una indicazione specifica allesecuzione dellintervento stesso in un quadro di sofferenza iatale; indicazione peraltro confermata da una consulenza tecnica difensiva depositata in atti.
La prego di rendere la presente rettifica consultabile anche sul sito internet del Suo quotidiano.
Distinti saluti
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Nel raccontare la vicenda di Vittoria R., operata allUmberto I, ho di fatto, come sottolineato dallavv. Coppi, dato notizia dellavvio di un procedimento penale nei confronti dei medici che lhanno operata.
Nello stesso articolo parlo di «una seconda (e quindi distinta e successiva) denuncia presentata dalla donna» che aprirebbe a un «cupo scenario di errori e distrazioni» tirando in ballo - se la Procura decidesse di dare seguito anche a questo esposto - i «sanitari e i pubblici ufficiali» che hanno redatto gli atti clinici. E dunque, in ogni caso, non gli assistiti dallavvocato Franco Coppi.
Per ciò che riguarda limputazione di lesioni colpose per cui il pm Pisani ha rinviato a giudizio i due medici, sarà proprio la sede giudiziaria a stabilire «lesistenza di unindicazione specifica allesecuzione dellintervento», posto che laccusa sostiene che la donna sia stata sottoposta allasportazione della milza senza un reale motivo e senza che lei nemmeno lo sapesse.
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