Non solo vecchi libri

Strano ma vero: a Milano esistono ancora luoghi in cui la gente tace o tutt’al più parla a voce bassa e dove non si devono subire musichette di sottofondo o pubblicità martellanti. Nelle 23 biblioteche rionali di Milano trovi atmosfere ovattate, sale di lettura aperte a tutti, postazioni multimediali da usare gratuitamente, iniziative culturali o di svago che ogni anno coinvolgono almeno 30mila visitatori e che hanno lo scopo di avvicinare i milanesi ai libri e hanno il merito di essere gratuite.
«Dire che in biblioteca si viene solo per leggere - dice un funzionario del Comune - è una cosa del tutto superata». Anzitutto le postazioni Internet: ogni struttura ne è dotata. Basta fornire un documento di identità per avere entro qualche minuto una tessera di iscrizione che dà diritto a un’ora al giorno di navigazione gratis. Da qualche tempo alcune biblioteche rionali sfoggiano anche postazioni Office: «Computer non in rete - svelano alla biblioteca Chiesa Rossa (tre postazioni) - in cui l'utente può lavorare coi programmi di videoscrittura Word, Power Point ed Excel». Questo servizio è disponibile anche presso la Accursio, la Affori e la Dergano a Bovisa.
Oltre ai tantissimi volumi - quasi un milione di testi - che è possibile portarsi a casa in prestito senza spendere una lira e in cui primeggiano la narrativa e la letteratura per ragazzi, tra gli scaffali si può anche ascoltare musica senza disturbare gli altri: «A richiesta forniamo lettori portatili - dicono ad esempio alla biblioteca del Parco Sempione - con cui ascoltare la nostra collezione jazz». Stesso servizio alla biblioteca Venezia di via Frisi; alla biblioteca Vigentina, in zona 1 e alla Villapizzone in zona 8. La prima dispone di una sostanziosa collezione di World Music che è anche possibile prendere a prestito per un massimo di quattro cd alla settimana; la seconda è dotata a sua volta di una interessante collezione di musica jazz; la terza dispone infine di una sezione di classica (Fondo Darra). In via Frisi funziona anche una postazione di lettura per non vedenti: servizio purtroppo ancora poco diffuso nelle biblioteche di Milano e presente solo in altre tre rionali, rispettivamente alla biblioteca Oglio, alla Chiesa Rossa e alla Accursio.
Tra i servizi erogati dalle 23 rionali ci si può anche imbattere in piccoli grandi fiori all'occhiello che alcune di esse sfoggiano con un certo orgoglio. Come lo «Scaffale multiculturale» della biblioteca Crescenzago, che ospita una collezione di libri africani in lingua originale. O lo scaffale dedicato ai «libri per mamme e papà» presso la biblioteca Zara. Oppure la raccolta di fumetti della biblioteca Affori, all'interno della stupenda Villa Litta: circa 800 titoli tra libri e riviste tenuti in serbo per i patiti dei Comics. E ancora: a Cassina Anna è consultabile il «Fondo Lusitalia» che consiste in una raccolta di 200 documenti in lingua portoghese. E qui c’è anche una collezione di documenti e libri specializzati su ecologia e ambiente che non poteva che chiamarsi Ecoteca e che ha il suo clou nella collezione completa della rivista Airone.
Unico neo, nel pur collaudato sistema bibliotecario milanese, è la mancanza di considerazione per quanti non amano la tv di prima serata o l’happy hour.

Infatti le biblioteche aperte nei giorni feriali dalle 20 alle 22 sono solo cinque: ad Affori Villa Litta; in via Don Orione a Crescenzago; al Gallaratese; alla biblioteca Tibaldi e a Baggio. Ma attenzione: di sera niente Internet, fotocopie o prestiti perché sono fruibili soltanto le sale di lettura.

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