Firenze - L’arcivescovo di Firenze monsignor Giuseppe Betori ha "sollevato don Santoro dalla cura pastorale della comunità delle Piagge" e gli ha chiesto di "vivere un periodo di riflessione e di preghiera". Il sacerdote, durante la Santa Messa celebrata ieri alla presenza della comunità, aveva, infatti, celebrato le nozze di Sandra Alvino 64 anni, nata uomo e ora donna, e Fortunato Talotta, 58 anni, nonostante lo stesso Betori, in una lettera indirizzata ad Alvino il primo ottobre scorso, avesse ribadito il precetto, ossia l’ingiunzione a non celebrare il matrimonio, già disposta due anni fa dal suo predecessore, il cardinale Ennio Antonelli.
La decisione della diocesi Secondo la diocesi, ieri mattina si è compiuta "la simulazione di un sacramento, ponendo un atto privo di ogni valore ed efficacia, in quanto mancante degli elementi costitutivi del matrimonio religioso che si voleva celebrare". "Tale simulazione è stata posta in atto da don Alessandro Santoro in contrasto con le disposizioni più volte dategli dai superiori", ah spiegato Betori puntualizzando che "l’atto assume particolare gravità in quanto genera inganno nei riguardi delle due persone coinvolte, che hanno potuto ritenere di aver celebrato un sacramento laddove ciò era impossibile, nonchè sconcerto e confusione nella comunità cristiana e nell’opinione pubblica, indotta a pensare che per la Chiesa siano mutate le condizioni essenziali per contrarre matrimonio canonico".
Il ministero del pastore Secondo Betori, "gesti come quello posto da don Alessandro Santoro contraddicono il ministero di pastore di una comunità, per la quale il sacerdote deve rappresentare la voce autentica dell’insegnamento dottrinale e della prassi sacramentale della Chiesa cattolica".
"All’arcivescovo di Firenze - ha, infine, concluso la nota - non resta pertanto che riconoscere con dolore e preoccupazione questo dato di fatto e, come preannunciato allo stesso don Santoro, sollevarlo a partire da questo momento dalla cura pastorale della comunità delle Piagge che gli era stata formalmente affidata come cappellania il 14 settembre 2006, ma presso la quale egli ha svolto azione pastorale fin dal 1994".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.