Una nuova tecnologia dalla Svezia per impianti dentali

Con l’avanzare dell’età, quasi sempre ci si trova ad aver a che fare con il problema della perdita dei denti. Per molte persone, però, il dover ricorrere a protesi mobili costituisce un disagio insopportabile, che condiziona l’alimentazione e limita la vita sociale e di relazione. Una soluzione può venire dall’implantologia, quella branca dell’odontoiatria che consiste nell’inserire nell’osso viti in titanio come radici artificiali e posizionare su queste denti fissi.
Non sono pochi, tuttavia, gli ostacoli che si interpongono a questo iter terapeutico: i lunghi tempi operatori, le interminabili attese, l’insufficiente spessore dell’osso residuo e non ultimi, gli elevati prezzi della terapia, fanno sì che questa opzione sia riservata solamente a pochi. La maggior parte delle persone è costretta a veder sfumare la possibilità di ottenere un nuovo bel sorriso e una qualità di vita soddisfacente.
Attualmente esiste anche un’altra alternativa; ce ne parla il dottor Emilio Francini Naldi, implantologo a Milano, Roma, Firenze e Udine (www.efran.it). «Mi capita giornalmente di incontrare pazienti per i quali la spesa di una riabilitazione tradizionale risulta eccessiva, oppure ai quali è stata diagnosticata l’impossibilità di mettere impianti a causa dello scarso osso disponibile. Entrambi questi problemi, oggi possono essere risolti grazie ad una procedura sviluppata in collaborazione con i ricercatori della società svedese Nobel Biocare, leader mondiale di impianti dentali. La tecnica si chiama «All On 4» e, come si intuisce dal nome, si basa sulla possibilità di impiantare tutti i denti fissi utilizzando solo quattro impianti. La procedura è realizzabile in quasi tutte le condizioni ossee (comprese quelle in cui la quantità di tessuto osseo non è elevata) ed ha un prezzo accessibile, circa la metà di quanto necessario di solito per una protesi comune».
Per quanto riguarda i tempi di intervento e le attese tra le diverse fasi della procedura?
«Un altro punto di forza di «All On 4» è proprio quello di essere una procedura a carico immediato, con la quale, cioè, i denti fissi vengono messi nello stesso giorno dell’intervento», commenta il dottor Francini Naldi. Ecco l’iter che la caratterizza: «Durante una prima visita, a cui il paziente è invitato a presentarsi avendo con sé una radiografia panoramica ed una tac delle arcate dentarie, viene formulato il piano terapeutico e proposto il preventivo di spesa», spiega l’implantologo. «Successivamente, anche nello stesso giorno se i tempi lo permettono, si effettua la chirurgia vera e propria: si estraggono eventuali denti residui e si posizionano gli impianti. Quindi, si rilevano le impronte per produrre in laboratorio la protesi fissa.

Il tempo chirurgico è di circa 60-70 minuti per i casi più complessi, mentre la protesi è disponibile per il montaggio già dopo poche ore». Tale protocollo, applicato e documentato da oltre dieci anni, presenta una percentuale elevata di successo.

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