Obama, Fidel, Chavez e Rosetti: è il mondiale dei papaveri e delle papere

Ancora follie mundial: in Colombia non votano perchè c'è il Brasile, in Venezuela festeggiano perchè vanno fuori gli Usa, in Senegal muoiono per vedere la Corea del Sud, in Italia si buttano sulle donne. E in Inghilterra hanno un diavolo per Capello

Obama, Fidel, Chavez e Rosetti: è il mondiale dei papaveri e delle papere

Viva le donne
Ai mondiali più di un italiano su due preferisce vedere nei talk show tv, volti femminili come Donatella Scarnati e Paola Ferrari piuttosto che le solite facce maschili che fanno sembrare le trasmissioni sportive un club gay (23%). Non solo. Il 43% bolla le telecronache come «noiose» (34%), «pasticciate» (23%), «improvvisate» (37%), mentre i salotti tv sono «mummificati» per il 55%, «confusionari» per il 33% e «disinformati» per il 17%. Per non parlare delle «veline» presenti in certi dopo partita bocciate come «incompetenti» se non addirittura «dannose» per l'immagine della donna (72%). Ma perchè non è così tutto l'anno?

Scambio di coppia
I presidenti di Stati Uniti e Ghana, Barack Obama e John Atta Mills, vogliono scambiarsi le maglie delle rispettive nazionali nonostante l'eliminazione degli Usa dagli Ottavi. Sarkozy invece ha scambiato Domenech per un allenatore.

Non votare Antonio
I colombiani, grandi appassionati del «futbol», hanno una tale devozione per il Brasile, per cui fanno il tifo in mancanza della Colombia, da aver disertato in blocco le urne per il ballottaggio presidenziale solo perchè coincidente con la partita Brasile-Costa d'Avorio. Non hanno praticamente votato. Pensare che Fidel Castro ci riesce da anni senza bisogno neanche di una partita.

Carlo il grande
«Spero davvero di non dover rivivere, a distanza di oltre 40 anni, una partita come quella del 1966». Lo aveva detto alla vigilia di Germania-Inghilterra il grande Karl Heinz Schnellinger, classe 1939, al quale bruciava ancora il gol fantasma con il quale l'Inghilterra vinse la finale mondiale: «Non posso dimenticare». Aveva un diavolo per Capello. Oggi anche...

I soliti noti
«Benissimo, hanno perso contro il Ghana...». Il presidente venezuelano Hugo Chavez ha rumorosamente esultato per l'eliminazione degli Stati Uniti dai Mondiali. La sconfitta gli ha offerto una nuova occasione per ribadire le proprie posizioni ostili agli Usa dopo il summit con il presidente siriano Bashar Al-Assad. Il Venezuela ai mondiali non è andato mai. Chavez invece è andato di suo da sempre.

Curve pericolose
Undici persone sono rimaste uccise a Matam, in Senegal, nel crollo di una terrazza su cui un gruppo di amici si era riunito per seguire la diretta televisiva dell'ottavo di finale dei Mondiali tra Uruguay e Corea del Sud. Coincidenze del destino: erano appena scampati per miracolo alla partita dell'Italia...

Volare alto
Un piccolo aereo con quattro tifosi a bordo ha confuso un'autostrada nei pressi dello stadio di Bloemfontein, dove si giocava la partita Germania-Inghilterra, con la pista dell'aereoporto. Nell'atterraggio i quattro, una famiglia sudafricana che stava andando alla partita, più il capitano pilota sono rimasti illesi. Il capitano era Cannavaro.

Oh, noooo
Nel vedere le immagini tv del gol fantasma di Lampard, che, se convalidato, avrebbe portato

l'Inghilterra sul 2-2 contro i tedeschi l'arbitro, l'uruguayano Jorge Larrionda, ha esclamato «Oh, mio Dio!». Dopo il clamoroso gol in fuorigioco di Tevez convalidato in Argentina-Messico Rosetti ha detto: «Ahi, Roldi...»

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