Si celebrerà lunedì l'ottantesimo anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz. A Milano sono numerose le iniziative. Il Comune renderà pubblica la geomappa della popolazione ebraica censita in città nel 1938, sulla base della documentazione contenuta nel Fondo Israeliti conservato alla Cittadella degli Archivi. Il censimento degli ebrei fu effettuato dal Comune su richiesta della Prefettura a partire dall'agosto 1938 in vista dell'emanazione delle leggi razziali fasciste. Alla vigilia del censimento si stimavano, a seconda delle fonti, 6.200 residenti secondo i dati dell'Unione delle Comunità Israelitiche Italiane e oltre 10mila residenti ebrei secondo il ministero dell'Interno. Furono censiti 10.596 nominativi: sulla geomappa è possibile effettuare una ricerca per nome e indirizzo, con una breve scheda biografica collocata accanto a ogni indirizzo. «Un programma che abbraccia e coinvolge tutta la città che si apre con la posa delle prime Pietre di quest'anno - ha detto la Presidente del consiglio comunale Elena Buscemi - In questo modo proviamo a riportare a casa le persone strappate via alla loro vita. Il 27 gennaio sarebbe bello se il Consiglio comunale votasse l'istituzione della Commissione speciale contro il linguaggio d'odio ispirata alla Commissione parlamentare presieduta dalla Senatrice Segre, alla quale va la nostra solidarietà per gli insulti che riceve in questi giorni, per la proiezione nei cinema milanesi del documentario a lei dedicato». Evento centrale del programma di iniziative sarà la cerimonia di posa delle pietre di inciampo: alla posa della prima pietra nel 2017 dedicata ad Alberto Segre, padre della senatrice Liliana sopravvissuta ad Auschwitz, diventeranno 224 le pietre posate a Milano. Saranno ricordati anche Aldo Levi (via Donatello 26/a) con la moglie Elena Viterbo e i figli Italo ed Emilia Amalia di appena 5 anni, la bambina del treno della morte citata da Primo Levi in «Se questo è un uomo». Gli eventi sono tanti. Luogo cardine delle celebrazioni è il Memoriale della Shoah aperto gratuitamente al pubblico per visite guidate il 27 gennaio e dove saranno visitabili, a partire da oggi le mostre «Invitami notte a immaginare le stelle» e «L'Università di Milano e le leggi antiebraiche». Dal 14 gennaio è già possibile visitare le mostre «Testimonianze della deportazione», allestite a Palazzo Moriggia (via Borgonuovo 23) e alla Casa della Memoria (via Confalonieri 14) «La storia dietro le immagini. Il 24 gennaio, all'Aeroporto di Linate, verrà inaugurata la mostra fotografica «Contro l'oblio». Alle Officine ATM, sempre il 24 gennaio, in via Teodosio si svelerà una lapide in onore dei tranvieri martiri della Resistenza. Da oggi al 28 gennaio ai licei del Faes (in via Fossati 2/A) i ragazzi faranno da ciceroni alla mostra sul campo di concentramento Ferramonti.
Il 26 gennaio, la giornata prevede l'avvio del progetto «Comunità di Memoria 2025» al Giardino dei Giusti di Milano. Il 27 gennaio, Giorno della Memoria, saranno numerosi gli eventi a partire dalle 9.30 con la deposizione di una corona all'ex albergo Regina.
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