Il vicesindaco Riccardo De Corato parla di «successo storico». Difficile dargli torto: laltra notte, per impedire larrivo degli ambulanti abusivi alla vigilia della Fiera degli Oh bej oh bej, in piazza Castello erano stati schierati in assetto antisommossa ben 400 vigili urbani (e altri 300 uomini tra carabinieri e poliziotti). Il risultato? Di abusivi neanche lombra se si eccettuano un paio di extracomunitari (tra cui un clandestino) che avevano segnato i posti sullasfalto con i gessetti e un altro straniero ubriaco, già allontanati però nei giorni precedenti.
Naturalmente lauspicio di tutti - il vicesindaco in testa, ma anche lassessore alle Attività produttive di Palazzo Marino Giovanni Terzi, il questore Vincenzo Indolfi, il comandante della polizia municipale Tullio Mastrangelo e il prefetto Gian Valerio Lombardi - è che nei prossimi giorni, intorno alle 441 bancarelle autorizzate, tutto prosegua nel migliore dei modi. LAmministrazione va al sodo e non può permettersi di dar peso ai musi lunghi e ai malumori degli ambulanti (62 bancarelle in tutto) che, non avendo ottenuto lo spazio al Castello pur avendo la licenza commerciale, pagano il plateatico nellarea a loro riservata sul cavalcavia Bussa.
«Hanno pagato intorno ai 4mila euro, hanno le licenze, non hanno roba ricettata e rubata, perché non devono vendere per mancanza di spazio al Castello? - sottolinea il vicesindaco -. Tra di loro ci sono alcuni di quegli ambulanti che lanno scorso avevano causato inutili assembramenti, ma sono pochissimi. Abbiamo voluto premiare la legalità, questo è il messaggio che deve passare. Lo so che molti di loro obiettano che quella non è gli Oh Bej oh bej, che è unaltra fiera e hanno ragione. Ma ribadisco: è un segnale di disponibilità verso chi rispetta i canali regolari. E lanno prossimo si vedrà».
Niente amarcord degli anni passati, quindi. Bandite le scene di traffico in tilt, con i vigili impegnati già a inizio dicembre a rimuovere furgoni e camper per tenere ai margini gli abusivi, magari sostenuti da improvvisati mediatori come i giovani dei centri sociali. E anche chi, sul cavalcavia Bussa, medita vendetta, rimanda tutto allanno prossimo. «Per il 2009 è andata così. Nel 2010 si vedrà» diceva ieri a denti stretti, sul cavalcavia prospiciente il quartiere Isola, unambulante decisa a non dimenticare ma neanche a scendere a breve sul piede di guerra.
«Quel che conta, di questi tempi, è fare affari: siamo tutti sulla stessa barca e non è confortante» filosofeggia un suo collega due bancarelle più avanti.
«Certo che quelli al Castello guadagneranno di più, è chiaro. Ed è persino inutile chiederlo» aggiunge un altro ambulante decisamente fuori dai gangheri.
Questa è la quarta edizione della Fiera che si tiene nellarea del Castello e non più nelle strette vie attorno alla Basilica di SantAmbrogio.
Nella nuova area, che offre una superficie espositiva di ben 25.000 metri quadrati, questanno ci sono 441 banchi (44 le diverse classi merceologiche rappresentate) che rimarranno aperti fino all8 dicembre.
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