In onda Radio Padania fa il tifo contro gli azzurri Gli italiani sono inchiodati alla tv: 63,1% di share

In oltre 21 telespettatori, con il 63,18 per cento di share, hanno seguito ieril’esordio degli azzurri. Ma Radio Padania non tifa per l’Italia: esulta al gol del Paraguy. Lippi: "Non me ne frega niente"

In onda Radio Padania fa il tifo contro gli azzurri 
Gli italiani sono inchiodati alla tv: 63,1% di share

Milano - Esordio da record, quanto a spettatori, per l’Italia di Marcello Lippi ai Mondiali in Sudafrica: circa 21 milioni e mezzo di spettatori per Italia-Paraguay. Ai quasi 19 milioni di telespettatori su Raiuno (18 milioni 907 mila spettatori) pari ad uno share di 63.18%, bisogna infatti sommare il dato del satellite: in programma su Sky Mondiale 1 (in Standard Definition e in High Definition) la partita è stata vista da 2.542.517 spettatori medi, con l’8,5% di share. Ma Radio Padania non tifa per l’Italia, ma per il Paraguay. Così ieri l’emittente ha aperto la trasmissione sui Mondiali. "Al posto dell’Inno mandate in onda Il ballo del qua qua": Mario da Milano è fra i primi a telefonare all’emittente, dove da poco era cominciato Teste di calcio, trasmissione sulle partite dell’Italia.

Radio Padania tifa contro "Non c’è nessun articolo della Costituzione - ha sottolineato l’europarlamentare Matteo Salvini, direttore del palinsesto - che obbliga a tifare per qualcuno. Noi tifiamo per chi gioca meglio". Ipoteticamente anche per l’Italia. Ora però "non possiamo che abbracciare i fratelli sudamericani", ha detto Salvini, prima di lasciare la radio per partecipare a una cena di beneficenza. Dopo la partita, in conferenza stampa, il ct della nazionale Marcello Lippi ha risposto così ai cronisti italiani: "Radio Padania? Non me ne frega niente. Non dovete scendere così in basso con queste domande".

Tutti gli italiani davanti alla tv Nel dettaglio, perlomeno su Raiuno, uomini e donne sono stati vicini alla parità (56% di ascolto tra le donne, 70% tra gli uomini, a dispetto di luoghi comuni evidentemente anacronistici); oltre il 60% di share per tutte le fasce d’età con picchi vicini al 70% tra i 25 e i 34 anni. E come sempre la nazionale è amata da ogni classe sociale ed economica: circa il 60% di ascolto tra tutti con picco intorno al 67% presso la classe del campione auditel rilevato come "bassa economica e alta sociale". Riguardo l’istruzione, picco tra il livello d’istruzione più alta. Per le regioni, picco al Sud e in particolare Abruzzo, Puglia e Basilicata. Eccezione al centro, con l’Umbria al 70% di share. Il Trentino la regione più disaffezionata alla Nazionale, la Basilicata quella più tifosa. La partita Italia-Paraguay si pone al vertice degli ascolti dell’anno superando anche la finale di Sanremo e le partite di Coppa Italia e Coppa dei Campioni. La Nazionale ha portato più spettatori in tv: ieri il consumo di tv è stato il più alto tra i lunedì dell’anno, oltre al più alto in share ovviamente Sono questi i primi mondiali con gli ascolti Sky rilevati e diffusi. Nel 2006 infatti con Italia-Ghana, partita d’esordio il 12 giugno 2006 gli spettatori furono 21.216.000 (67,48%) sulla Rai e 1.651.000 (all’epoca si disse circa 2 milioni), dato non ufficialmente pubblico, su Sky. Un ascolto che sommato sfiora i 23 milioni di spettatori, dunque più alto di quello di ieri e con più appeal per la telecronaca Rai, ma diverse condizioni del panorama televisivo.

I precedenti esordi Dati auditel con numeri di spettatori inferiori per tutti gli altri esordi della Nazionale, ma share tutte più alte: Italia-Ecuador, il 3 giugno 2002, ebbe 18 milioni 938 mila spettatori con una share bulgara, l’81,33%. Nel 1998 Italia-Cile, in onda alle 17.30, aveva fatto segnare 16.900.000 telespettatori (81.18 % di share), mentre nel 1994 Italia-Irlanda, in onda alle 22.00, aveva totalizzato 20.073.000 telespettatori (76.59% di share). Nel 1990 Italia-Austria, in onda alle 21.00, era stata vista da 23.929.000 telespettatori (76.86% di share). Altri numeri, ovviamenti più alti, per le partite non di esordio: la finale del 9 luglio 2006, con l’Italia vincente ai mondiali, è stata di 23.935.000 con l’84.11%. e nella fase dei rigori da 25.324.000 con l’87.03%. Per la semifinale Germania-Italia, il 4 luglio 2006, gli spettatori erano stati 23.766.000 con il 79,51% di share.

In testa alla classifica degli eventi sportivi più visti dell’era Auditel resta comunque Italia-Argentina, semifinale dei Mondiali di Italia ’90 (in onda il 3 luglio), con 27.535.000 telespettatori e l’87.23% di share, seguita da Italia-Bulgaria di Usa ’94 (25.886.000 con l’85.82%) e, al terzo posto, da Italia-Usa ancora dei campionati del 1990 (25.749.000 con l’81.65%).

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