Opposizione allo sbando Grande alleanza anticav? Vendola non la vuole...

Il governatore della Puglia boccia la proposta di dare vita a una grande alleanza di tutte le opposizioni, da Sel a Fini, per sostenere un governo di "emergenza nazionale" e battere Berlusconi alle prossime elezioni

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Grande alleanza anticav? 
Vendola non la vuole...

Roma - Niente da fare, non ne vuol sapere. Nichi Vendola lo dice a chiare lettere: "Il mio dissenso è totale". A cosa si riferisce il governatore della Puglia? Alla proposta di Dario Franceschini (e del Pd) di una "grande alleanza" di tutte le opposizioni, da Sel fino a Fini, per un governo di emergenza nazionale, aperto a tutte le opposizioni con l'obiettivo di andare oltre il berlusconismo. Proposta che è stata rilanciata dal capogruppo del Pd alla Camera durante un dibattito al seminario di Area Dem al quale doveva essere presente anche il presidente della Camera, che ha mandato a rappresentare Fli il capogruppo Benedetto Della Vedova.

Intesa per riscrivere le regole "Una unità più larga sulle regole del gioco è naturale e ovvia - concede il leader di Sel - perché le regole non possono essere proprietà di una parte, anzi chi ragiona su un nuovo sistema elettorale pensando alle proprie convenienze sbaglia, ma se di fronte alla crisi del berlusconismo noi non diciamo che c’è un’alternativa chiara di politica economica e sociale rischiamo di rendere torbido il quadro".

No a pasticcio gattopardesco "Rispetto Della Vedova ma il suo progetto è alternativo al mio e non so come possiamo camminare insieme - prosegue il governatore della Puglia - se la politica si presenta come un pasticcio gattopardesco rischia grosso. Se non ci sarà una contesa politica forte, tutta la politica sarà travolta e anche qui ci saranno piazze Taharir o puerta del Sol. Il dolore potrebbe espolodere in odio verso una politica che non può chiudersi nel fortino invocando la responsabilità nazionale".

Della Vedova: transizione subito Quella transizione necessaria per riscrivere le regole e anche una legge elettorale e per realizzare quella discontinuità chiesta anche dalle parti sociali, va realizzata già in questa legislatura. Lo sostiene il capogruppo di Fli alla Camera, Benedetto Della Vedova, che risponde così alle diverse soluzioni prospettate da Dario Franceschini e Nichi Vendola, in occasione di un convegno di AreaDem.

"In questa legislatura si potrebbero fare già molte cose importanti" dice Della Vedova, secondo il quale "un governo Maroni o un altro in questa legislatura potrebbe essere l’inizio di una fase di transizione necessaria e potrebbe mettere insieme anche storie politiche diverse".

 

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