Orrore al luna park Schiacciata da una giostra prodotta in Italia

Un morto e tre feriti, tutti minorenni. È questo il bilancio di un incidente avvenuto sabato sera in un parco divertimenti di Barcellona, ritrovo di giovani e adolescenti della città costiera spagnola. Lo ha confermato il sindaco.
Secondo il quotidiano El Mundo e altri organi di informazione spagnoli, che citano i servizi di soccorso, la vittima è una ragazza di 15 anni. Altre due ragazze sue coetanee sono rimaste ferite nell’incidente e sono giudicate in condizioni critiche e gravi. Anche un bambino è rimasto coinvolto, ma le sue condizioni sono migliori. Fonti spagnole rivelano che è già stato dimesso.
L’incidente è avvenuto poco prima delle 20 nel famoso parco Tibidabo su una giostra chiamata «El Pendulo»: inaugurata nell’agosto 2006, è considerata l’attrazione più spettacolare del parco divertimenti catalano.
Uno dei bracci meccanici si è rotto, secondo le prime ricostruzioni, lasciando quattro persone incastrate. Secondo quanto riferiscono alcuni media spagnoli online l’incidente è avvenuto quando il braccio meccanico si è staccato ed è caduto su un’altra attrazione chiamata «la miniera d’oro». Nell’impatto la ragazza, che viveva a Barcellona, ha perso la vita.
Il braccio articolato della giostra solleva quattro passeggeri in una cabina a 38 metri di altezza da terra per poi farli ricadere a una velocità di cento chilometri orari in meno di tre secondi. Una volta finita la corsa riprende il movimento del pendolo.
Secondo il sito online del quotidiano El Pais il pendolo è stato prodotto in Italia, mentre El Mundo riferisce che l’attrazione è stata installata nel parco barcellonese nell’agosto 2006 da una equipe di tecnici venuta dall’Italia. L’installazione, riferiscono, è stata montata in tre giorni di lavoro e poi sottoposta a prove di sicurezza e carico.
Poco prima del grave incidente al parco divertimenti Tibidabo, hanno rivelato ieri i mass media spagnoli, la giostra è stata controllata perché alcuni dipendenti avevano avvertito strani rumori verso le 15.45 del pomeriggio, soltanto quattro ore prima della tragedia che è costata la vita alla quindicenne. La stampa locale cita le dichiarazioni della responsabile del Tibidabo, Sara Jaurrieta, e spiega come l’attrazione sia stata controllata e revisionata per una decina di minuti dai tecnici del parco che poi hanno deciso che il pubblico poteva ritornare sulla giostra.


Intanto, sembra che stiano recuperando le due ragazze ricoverate in gravi condizioni negli ospedali Sant Joan de Deu e della Vall d’Hebron, mentre il quarto giovanissimo che era sulla giostra al momento del crollo è stato già dimesso ieri mattina dall’ospedale Generale della Catalogna.
Almeno dodici persone hanno perso la vita in incidenti avvenuti in parchi divertimento in Spagna dal 2000, otto delle quali minorenni.

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