Come cambia la vita dopo i 60 anni? Se per le donne significa aver già superato la fase della menopausa, per gli uomini questo passaggio coincide spesso con una maggiore percezione del corpo che cambia.
I 60 anni, tuttavia, segnano anche l’inizio di una nuova fase della vita che si caratterizza per il calo degli impegni di lavoro e il conseguente aumento del tempo libero a disposizione, una risorsa preziosa da sfruttare per garantirsi salute e benessere.
Quali sono le cose da non fare una volta raggiunta questa soglia anagrafica? Eccone 5 che possono realmente fare la differenza.
Rinunciare all’attività fisica
Complice l’età che avanza e qualche acciacco che inizia a farsi sentire, i 60 anni per molte persone coincidono con la rinuncia a qualsiasi attività fisica a vantaggio di una costante sedentarietà, che a lungo andare rischia di compromettere la qualità della vita.
Fare movimento in modo regolare, invece, rappresenta una delle strategie più efficaci per mantenersi in salute e affrontare al meglio i cambiamenti dettati dall’invecchiamento. Una semplice camminata all’aria aperta o una pedalata in bici, ad esempio, possono fare realmente la differenza. Anche dedicarsi al giardinaggio o rinunciare all’uso dell’ascensore privilegiando le scale, inoltre, può aiutare a stimolare muscoli e articolazioni in modo efficace.
Nulla vieta, inoltre, di iscriversi a un corso di nuoto, di yoga o di ginnastica dolce, una disciplina che non richiede un particolare sforzo ed è adatta a tutte le età.
Non prestare attenzione all’alimentazione
Il metabolismo tende generalmente a calare in modo sensibile dopo i 60, esponendo maggiormente all’accumulo dei chili di troppo. Prestare attenzione all’alimentazione, quindi, diventa fondamentale per mantenere il peso forma e allontanare il rischio di sviluppare obesità e altre patologie legate ad esempio all’eccesso di zuccheri e di grassi nel sangue.
Una dieta bilanciata è sempre da preferire, integrando carboidrati, proteine e grassi in modo ottimale. Anche l’apporto di fibre si rivela determinante, così come quello dei grassi buoni contenuti ad esempio nell’olio d’oliva, nell'avocado, nella frutta secca e nel pesce azzurro.
Non dare il giusto peso al dolore
Superati i 60 anni, spesso, si tende a sottovalutare la comparsa di dolore pensando che sia una manifestazione fisiologica del passare del tempo. In realtà non è sempre così ed è sempre preferibile consultarsi con il medico segnalando un fastidio, un dolore o un malessere che non passa in modo spontaneo.
Smettere di tenere allenata la memoria
A 60 anni diventa ancora più importante tenere allenata la memoria, svolgendo una semplice ginnastica mentale che comprende una serie di semplici attività: fare i calcoli a mente, leggere un libro o il giornale, risolvere rebus e cruciverba o anche semplicemente cercando di memorizzare i numeri di telefono delle persone care. Anche aiutare i nipoti a fare i compiti, infine, può trasformarsi in un ottimo allenamento quotidiano per il proprio cervello.
Trascurare la vita sociale
Chiudersi in sé stessi e limitare la vita sociale non è mai consigliabile, soprattutto quando la giornata non è più scandita dalle ore di lavoro e dagli impegni che ne derivano.
Concedersi un aperitivo con gli amici, una gita fuori porta, un viaggio o una passeggiata in compagnia sono tutte attività in grado di generare notevoli benefici.Chi ha ancora voglia di mettersi sui libri, inoltre, può sfruttare i corsi e le attività organizzate dall’Università della terza età.
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