Buon cibo, storia, arte, cultura. Tradizioni radicate e artigianato. Parma e il suo territorio sono una sinfonia di eccellenze. Dalle pianure del Po ai boschi dell'Appennino si estende un'area che racchiude virtuose esperienze enogastronomiche e vincenti sinergie produttive. Il tutto, in un contesto in cui l'enogastronomia è proprio il miglior biglietto da visita (per il palato innanzitutto). La Fondazione Parma Unesco Creative City of Gastronomy è l'esempio di come si possano promuovere il territorio e le sue eccellenze: l'obiettivo dell'ente è infatti quello di favorire la crescita della Parma Food Valley quale metà di destinazione attrattiva. Anche con azioni strategiche destinate formalizzare il valore dei molteplici patrimoni locali.
La missione della Fondazione Parma Unesco
Proprio per questo la Fondazione ha promosso fortemente la candidatura della Cucina Italiana a bene immateriale Unesco, così che il made in Italy gastronomico possa rientrare a far parte del palmarès delle eccellenze accanto a Parma, già città Unesco dal dicembre 2015. Questo impegno è stato ribadito stamani a Milano nel corso di una conferenza stampa convocata proprio dall'ente guidato da Massimo Spigaroli. Presso la sede dell’Associazione Stampa Estera è stato così raccontato ai giornalisti il percorso intrapreso assieme alle migliori realtà territoriali, in un connubio tra pubblico e privato degno di menzione. Non a caso, il suddetto modello a fine maggio scorso era stato portato all'attenzione dell'Università di Harvard. Esemplare case study tutto tricolore. "Abbiamo progetti e iniziative concrete per promuovere e valorizzare le eccellenze agroalimentari della food valley, fatte non solo di prodotti ma anche di conoscenze e competenze", raccontano al riguardo da Barilla, azienda che collabora con la Fondazione e ne sponsorizza le attività assieme ad altri gruppi imprenditorali radicati nel territorio. Il progetto di valorizzazione include infatti tutte le filiere della valle parmense.
"Parma ha l'onere e l'onore di essere in tutti i menù del mondo. La cultura della terra, del lavoro e del cibo è da secoli al centro del patrimonio del nostro territorio e della nostra città. Il segreto di Parma è avere un'attenzione alla propria identità sempre però aperta al mondo e capace di dialogare con le altre culture. Per questo dobbiamo insistere anche nella promozione internazionale", ha spiegato durante la conferenza stampa odierna il sindaco del capoluogo, Michele Guerra. A fargli eco, proprio il presidente della Fondazione, Massimo Spigaroli. "L'obiettivo della Fondazione è promuovere la cultura legata al patrimonio enogastronomico, coinvolgendo le istituzioni pubbliche e private, gli operatori economici e commerciali, e la popolazione del territorio cui tale patrimonio appartiene, unendo in modo strategico i prodotti e i territori di origine", ha rimarcato lo chef di origini parmensi, puntando proprio l'attenzione sul dialogo che il territorio ha saputo aprire e coltivare con i più blasonati protagonisti della ristorazione italiana.
Stellati ai fornelli nel cuore di Parma
Nello specifico, c'è un evento che rappresenta al meglio questa corrispondenza tra fuoriclasse della cucina e leccornie tipiche: la Cena dei Mille, una serata unica che dà appuntamento a 1.000 persone, accomodate intorno a un tavolo di circa 400 metri che si estende da piazza Garibaldi a Strada della Repubblica a Parma. L'esclusivo appuntamento si ripeterà anche quest'anno martedì 5 settembre. Ai fornelli, stavolta, ci saranno due chef pluristellati: Enrico Bartolini, 12 stelle Michelin in totale (il cuoco più stellato d'Italia e il secondo al mondo), e il collega Riccardo Monco, dal 1994 primo chef del ristorante tristellato Enoteca Pinchiorri di Firenze. "Parma ha fatto un grande lavoro enogastronomico. Non capita tutti i giorni far sedere mille ospiti, sono orgoglioso e onorato di prendere parte a questo evento. Mostreremo ai nostri commensali un messaggio culturale, non sono il buon cibo", ha osservato lo chef Bartolini, intervenuto alla conferenza stampa presso la sede milanese della Stampa Estera.
Al termine della serata gli ospiti verranno omaggiati una
speciale una barretta di cioccolato personalizzata per l’evento, realizzata dal maître chocolatier Giovanni Angiolini. I biglietti per partecipare all'esclusivo evento saranno acquistabili dal 3 luglio prossimo alle ore 10.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.