I punti chiave
- Una grande commedia degli errori: Tootsie
- Un vecchio film da guardare con i nipoti: Il mago di Oz
- Il grande romanticismo di coppia: Io e Annie
- Un horror evergreen: Profondo rosso
- Una pellicola per intellettuali: Brutti, sporchi e cattivi
- Una serie con protagonisti senior: Il metodo Kominsky
- Un film tutto da ridere senza volgarità: Gatto nero, gatto bianco
- La storia di sorellanza femminile: Il club delle prime mogli
A volte scegliere un film o comunque qualcosa da vedere (oppure rivedere) la sera diventa un’impresa. L’offerta sulle piattaforme streaming è tanta e tale che si perde un sacco di tempo a cercare cosa vedere e poi si è troppo stanchi per guardare davvero una storia sullo schermo.
Questo è vero a tutte le età anche per gli over 60 che, grazie alle maturate esperienze, hanno un “palato” raffinato per il cinema. Di seguito alcuni esempi di prodotti cinematografici che possono risultare graditi a uomini e donne mature.
Una grande commedia degli errori: Tootsie
“Io non credo all'inferno. Credo alla disoccupazione, all'inferno no”. Forse è la citazione più emblematica di questa commedia degli errori, in cui Dustin Hoffman è un attore la cui carriera stenta a decollare, che decide di travestirsi da donna per ottenere una ruolo in una soap opera. Tootsie è un film del 1982 diretto da Sydney Pollack che si regge su un equilibrio decisamente sottile: il protagonista inizia a interpretare un personaggio femminile per necessità ma alla fine abbraccia parte di quel personaggio, perché è questo che i veri attori fanno.
Un vecchio film da guardare con i nipoti: Il mago di Oz
Non c’è niente di meglio della magia di un vecchio musical per riunire le generazioni. Il mago di Oz è un film del 1939 diretto da Victor Fleming. Racconta di una ragazzina che durante un uragano finisce in un luogo fantastico, e si dice che sia il film più “bugiardo” della storia di Hollywood: mentre il Kansas è un luogo terribile, in bianco e nero, funestato da tornadi, la città di Smeralda è in technicolor e popolata da tanti amici. Nonostante questo la protagonista vuole disperatamente tornare a casa.
Il grande romanticismo di coppia: Io e Annie
Nel 1977 Woody Allen girò questa pellicola che descrive i rapporti di coppia e di come, pur trovando la persona perfetta, i rapporti d’amore siano destinati a fallire. Allen è però un grande pessimista, e Io e Annie, questa deliziosa commedia romantica, riesce a ribaltare perfino la sua cupezza. Forse grazie a una meravigliosa Diane Keaton, il cui vero nome è Diane (o meglio Annie, come la chiamava Allen) Hall, che sfoggia per tutto il film completi maschili e che ha contribuito a creare nel cinema lo stereotipo della ragazza-folletto di cui altro non si può fare che innamorarsi.
Un horror evergreen: Profondo rosso
Se questa è la prima visione del film, bisogna prestare attenzione ai dettagli. Profondo rosso fu girato a Torino nel 1975 da Dario Argento, e fu una delle pellicole che consegnò il regista al mito. La storia è quella di un assassino seriale che si muove nell’ombra, ma la sua presenza viene colta da una sensitiva che viene uccisa. Diverse persone si mettono sulle tracce dell’omicida ma uno solo riesce a venire a capo del puzzle.
Una pellicola per intellettuali: Brutti, sporchi e cattivi
Gli anni ’70 sono stati la culla del cinema intellettuale in Italia. Brutti, sporchi e cattivi di Ettore Scola è uno dei capolavori in tal senso, perché è una pellicola che denuncia le condizioni morali e materiali nelle baraccopoli alla periferia di Roma. Su tutti spicca un grandissimo Nino Manfredi, cinico e sgrammaticato, che guida lo spettatore nel suo mondo di meschinità e senza speranza di salvezza. Ma ogni tanto si sorride anche. Celebre lo scambio di battute di Manfredi al commissariato: “Voglio denunziare un furto gravato”/“Aggravato da cosa?”/“Dal fatto che i soldi erano i miei”.
Una serie con protagonisti senior: Il metodo Kominsky
Il metodo Kominsky è una serie conclusa con protagonista Michael Douglas. Parla di un anziano attore che ha messo su una scuola di recitazione, basata sul suo metodo che dà appunto il titolo al telefilm. Le tre brevi stagioni che lo compongono sono interessanti per le storie che vengono narrate e la bravura magistrale degli attori, in cui gli over 60 possono trovare identificazione. Una piccola curiosità che i senior cinefili ameranno: nella serie è presente la “reunion” tra Douglas e Kathleen Turner, divorziati nella storia, così come ne La guerra dei Roses cercavano di finalizzare la loro separazione.
Un film tutto da ridere senza volgarità: Gatto nero, gatto bianco
Un maiale che mangia la carrozzeria di una Bianchina, un palo del telefono che funziona solo se annaffiato, uno scalcagnato gangster amante della disco-music. Si intrecciano moltissime storie in Gatto nero, gatto bianco di Emir Kusturica e, se accade qualcosa di pruriginoso o disgustoso, la trama assume un che di boccaccesco - anzi si può dire che ci sia una vera e propria citazione del Decameron nel film. Il fil rouge è però rappresentato da amore e amicizia, come nel finale di Casablanca, con la consapevolezza che di fronte alle nozze forzate “si può scappare da un matrimonio sbagliato ma mai dal proprio destino”.
La storia di sorellanza femminile: Il club delle prime mogli
Diane Keaton, Goldie Hawn e Bette Midler interpretano tre vecchie amiche di studi: una quarta amica, impersonata da Stockard Channing, si è appena suicidata dopo il secondo matrimonio dell’ex marito.
Il club delle prime mogli parla di come queste tre donne mettano in atto la propria giustizia, ma al tempo stesso capiscano di poter essere d’aiuto a tutte le donne che si sentono emarginate, aiutandole a trovare un lavoro e servizi, a rimettersi in piedi in maniera indipendente. Ma gli uomini non sono esclusi a priori dall’esperienza femminile: il vero amore alla fine bussa alla porta di chi sa amare se stessa prima di tutto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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