Dopo il Portogallo, anche la Grecia è diventata una meta appetibile per i pensionati italiani. Il modello utilizzato dalla nazione ellenica è molto simile a quello del governo lusitano: tasse al minimo e altri incentivi per attirare chi ha smesso di lavorare ed è in cerca di una buona sistemazione per trascorrere serenamente la vecchiaia. Le differenze sono minime. Mentre in Portogallo, che inizialmente era partito con le tasse a zero, adesso portate al 10%, l'aiuto economico è previsto per dieci anni, in Grecia le pensioni sono tassate al 7%, per lo stesso periodo di tempo. Una sirena ammaliante per tanti cittadini italiani, i quali sono costretti a pagare balzelli molto alti a casa propria. La tassazione sulle pensioni in Italia risulta essere tra le più alte d'Europa (tra il 23% e il 43%).
Come fare per trasferire la residenza in Grecia?
Per spostare la residenza in Grecia bisogna eseguire le stesse procedure previste dal Portogallo.
Si deve ottenere la posizione di "residente non abituale", ossia è necessario andare ad abitare perlomeno per sei mesi all'anno in una città greca.Vantaggi e svantaggi del trasferimento in Grecia
I vantaggi di andare a vivere in Grecia sono diversi. Innanzitutto, il motivo principale dei trasferimenti dei pensionati italiani è il risparmio economico. La fiscalità greca, come abbiamo visto, è molto più conveniente di quella in vigore in Italia. In più, il costo della vita in terra ellenica è decisamente più basso. Infine, dal punto di vista dei trasferimenti non ci sono molte difficoltà, dato che la Grecia è vicinissima ed è facilmente raggiungibile in aereo o con la nave.
Gli svantaggi invece riguardano principalmente la difficoltà ad apprendere la lingua greca, molto ostica soprattutto per le persone anziane, le quali devono superare un altro importante handicap: non è semplice abbandonare la terra d'origine, gli affetti e le abitudini di sempre, anche per soli sei mesi all’anno.
Chi può ambire a trasferirsi?
Non tutte le persone in pensione, però, hanno diritto ad usufruire dei benefici fiscali in Grecia. Bisogna specificare che le limitazioni riguardano in particolare i lavoratori pubblici, i quali non possono beneficiare degli aiuti economici. L'unico modo per scavalcare questa regola è quello di chiedere la cittadinanza greca, procedura molto farraginosa e richiesta da pochissimi pensionati italiani.
I requisiti per trasferirsi in Grecia
In ogni caso, per i lavoratori privati lo spostamento in Grecia dopo il pensionamento risulta essere sicuramente molto vantaggioso e semplice. Le richieste burocratiche non sono insormontabili, anzi. L'Inps fa sapere che per il trasferimento nella nazione ellenica basta non aver avuto dimora abituale in Italia e di non essere stati iscritti nell'anagrafe delle persone residenti nella Penisola italiana per 183 giorni. Questi pochi requisiti sono sufficienti per spostare la propria fiscalità in terra greca e godere di tutti i privilegi.
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