Stipulare una polizza vita significa assicurarsi una rendita dopo un determinato periodo di tempo in cui si pagano dei premi, ma soprattutto consente di garantire un indennizzo ai propri familiari in caso di morte. Sono tante le persone che ricorrono alle compagnie di assicurazione per scegliere tra i prodotti assicurativi quello più idoneo, patteggiando il rischio in base a diversi fattori: età, stile di vita e malattie pregresse.
Sempre più over 60 sono disposti a pagare anche rate più alte pur di assicurarsi sulla vita. Chiaramente non è semplice per chi è più anziano trovare una compagnia di assicurazione disposta ad assumersi il rischio del caso morte, ma l'età comunque non è una discriminante e sulla base di verifiche più approfondite e visite periodiche anche le persone della terza età possono stipulate polizze vita.
Perché stipulare una polizza vita?
Chi è avanti con l'età, soprattutto se vive in una famiglia monoreddito o con un mutuo a carico, ha l'esigenza di garantire un futuro sereno ai parenti più stretti. La stipula di una polizza vita garantisce una rendita sicura per i componenti del nucleo familiare o un indennizzo nel caso di decesso del contraente.
Come sottoscrivere la polizza vita?
Una volta individuata la compagnia di assicurazione che può far fronte alle necessità dell'assicurato, si deve indicare il contraente, ossia chi materialmente sottoscrive la polizza e ne paga i premi. Con il proprio assicuratore, nel contratto, verranno indicati il capitale assicurato, i dati anagrafici del contraente e il tipo di rateizzazione nel tempo per il versamento delle quote.
Sottoscrivere una polizza vita non è un'operazione semplice, poiché la compagnia deve valutare il rischio che va ad assumere. Ciò comporta una serie di controlli che l'assicuratore ha l'obbligo di valutare per calcolare l'ammontare del premio. Questo vale per le diverse tipologie di assicurazioni. Ma quali sono i prodotti sul mercato?
Polizza temporanea caso morte
Con le polizze temporanee caso morte la compagnia di assicurazione assume l'impegno di garantire un capitale ai beneficiari del contratto, indicati dal contraente al momento della firma, nel caso in cui l’assicurato muoia entro un periodo di tempo definito nella polizza stessa.
Di solito si ricorre a questo tipo di prodotto assicurativo quando si ha l'esigenza di prevedere per il proprio nucleo familiare un capitale da elargire nel momento in cui si verifica il caso di morte del contraente.
Per ovvie ragioni, più si è avanti con l'età, più il rischio per la compagnia assicurativa cresce e, di conseguenza, aumenta anche l'importo del premio.
Chi, tra gli over 60, non ha messo da parte del denaro per provvedere al futuro della famiglia è invogliato a sottoscrivere questo tipo di polizza, anche se deve pagare qualcosa in più rispetto a una persona più giovane.Polizza caso morte a vita intera
La polizza caso morte a vita intera, invece, dà la certezza del versamento del capitale assicurato ai beneficiari indicati nel contratto quando avviene il decesso del componente del nucleo familiare che produce reddito. In questo caso, il denaro accantonato può essere corriposto in un'unica soluzione o attraverso una rateizzazione da legare all'inflazione o meno.
Polizza mista
L’assicurazione sulla vita mista, infine, può essere considerata come la fusione di due polizze: un'assicurazione caso vita e un'assicurazione caso morte messe insieme. La peculiarità di questo contratto è che il capitale maturato viene girato ai beneficiari sia in caso di morte del contraente sia a scadenza della polizza, con l'assicurato ancora in vita. Questo è sicuramente il prodotto assicurativo più completo e di conseguenza più ambito. Sottoscrivere tale polizza significa fare un investimento in un arco temporale medio-lungo e garantire, in caso di morte prematura, un capitale ai propri familiari.
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