Polizze assicurative non in regola con il consumatore che, attirato da prezzi scontatissimi, viene abbindolato senza che, in effetti, l'assicurazione sottoscritta per la propria auto abbia un'effettiva efficacia. Le truffe Rc auto sono ancora molto diffuse e l'Ivass (Istituto per la Vigilanza delle Assicurazioni) ha segnalato l'esistenza di siti che vendono polizze non a norma di legge; quindi, prima di cambiare la propia assicurazione optando per un'altra società è sempre buona norma valutare la veridicità dell'offerta, magari segnalata attraverso banner pubblicitari sul web o sui social.
Ma come si fa a rendersi conto che dietro l'angolo ci possa essere una truffa?
Per prima cosa i siti ufficiali di una compagnia assicurativa o di un broker presentano alcuni dati che dimostrano il fatto che questi soggetti sono, effettivamente, degli operatori ufficiali autorizzati alla stipula di polizze.
Occorre, pertanto, fare attenzione a che siano immediatamente verificabili i dati identificativi della società o dell'intermediario e il numero e data di iscrizione al registro unico degli intermediari assicurativi. Inoltre deve essere riportato l'indirizzo della sede, i contatti e un indirizzo di posta elettronica certificata; infine è estremamente importante che vi sia l'indicazione che l'operatore è soggetto al controllo dell'Ivass.
Se non ci sono questi dati scatta il segnale di allarme che si possa trattare di una truffa.
Per quanto riguarda gli intermediari esteri che possono operare nel nostro Paese in quanto aderenti al SEE (Spazio Economico Europeo) oltre ai dati sopra devono esseri presenti, nel sito web, degli ulteriori dati tra cui il numero e la data di iscrizione al registro dello stato di origine, l'ente di vigilanza a cui sono soggetti, la dichiarazione di poter operare anche in Italia, così come la collocazione di eventuali sede distaccate nel nostro Paese.
Utilissimo, in questi casi, è verificare la presenza del sito nell’Elenco dei siti web irregolari pubblicato dall’Ivass.
Una volta sottoscritta la polizza gli assicurati possono verificare di essere assicurati tramite il Portale dell’Automobilista, sito che offre l’informazione grazie all’inserimento di due dati: tipologia di vettura (che può essere l’auto, oppure una moto o un rimorchio); il numero di targa.
Se si scopre di aver sottoscritto una assicurazione falsa è necessario sporgere denuncia alle autorità competenti, per consentire il perseguimento dei responsabili. Nel caso in cui, però, non si abbia una polizza Rc auto valida il veicolo non può essere utilizzato, secondo quanto previsto dall'articolo 193 del Codice della Strada che prevede che chi viaggia senza una regolare polizza può essere sanzionato con una multa che varia dagli 848 ai 3.
396 euro. In più, il guidatore è soggetto al sequestro del mezzo.Per qualsiasi necessità di assistenza ci su può rivolgere anche al Contact Center Ivass, al numero verde 800-486661 dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 14.30.
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