Da Varzo a Otranto: 5 mete lacustri da visitare assolutamente

Una selezione di laghi "minori" italiani da visitare in estate: qui si possono svolgere diverse attività, dal trekking al birdwatching

Da Varzo a Otranto: 5 mete lacustri da visitare assolutamente

L’Italia è ricca di grandi laghi suggestivi, mete vacanziere molto ben servite e spesso oggetto di turismo di massa. Dai laghi di Lesina e Varano al lago Maggiore e al lago di Garda, passando per il lago di Bracciano e il Trasimeno: queste sono sicuramente le mete più famose e gettonate per l’estate. Ma se si cercasse invece natura e tranquillità? Se si cercasse voglia di scoprire luoghi suggestivi e fare sport?

I senior sono più orientati verso questo tipo di turismo. Perché hanno esperienza e gusti particolari, una propensione all’avventura, all’esplorazione e alla possibilità di cimentarsi in sport acquatici senza tralasciare attività consuete che possono essere il pilates o lo yoga all’aria aperta. Qui di seguito alcune mete lacustri adatte proprio a queste esigenze.

Lago di Carezza

Lago di Carezza

Nei pressi delle dolomiti altoatesine, in piena Val d’Ega, si trova il lago di Carezza, che è alimentato da sorgenti sotterranee ed è chiamato anche “lago dell’arcobaleno”. Il nome viene da un fatto naturale, cioè il lago riflette tutta la natura circostante: il verde degli alberi, le mille sfumature dei fiori e delle montagne, l’azzurro del cielo. E a pelo d’acqua brilla grazie alla fauna lacustre fatta di pesciolini anche loro coloratissimi. Il lago è circondato da un piccolo sentiero, che consente passeggiate e trekking.

Lago delle streghe

Lago delle streghe

A Varzo si trova invece il lago delle streghe, che, essendo immerso nella vegetazione, presenta sfumature che vanno dallo chartreuse al verde oliva. Qui intorno ci si può rilassare con un pic-nic e lunghe esplorazioni lungo pascoli e alpeggi.

Il nome del lago è legato a una leggenda. Una giovane innamorata, il cui fidanzato si era invaghito di un’altra donna, chiese a una strega incontrata nel bosco di far tornare da lei l’amata. La strega la condusse in una grotta in cui mostrò alla giovane due volti in una fonte: uno era quello del fidanzato, che però pian piano invecchiava e si imbruttiva, l’altro era un volto simbolico e rappresentava l’amore eterno. Così la giovane comprese che sbagliava a cercare di legare il fidanzato a lei a tutti i costi: a quel punto il fonte traboccò, formando così il lago.

Lago di Tovel

Lago di Tovel

Il lago di Tovel è in Val di Non, in Trentino: si tratta del lago naturale più ampio della zona, con i suoi 370mila metri quadrati di superficie. Si trova a quasi 1.200 metri sul livello del mare e le sue acque riflettono il paesaggio circostante, montagne comprese.

Qui ci si può rilassare tra una vegetazione che consta di specie arboree tipiche del territorio, come larici e abeti. Su alcuni di questi alberi si trovano anche delle particolari istallazioni artistiche, realizzate da un gruppo di scultori che prende il nome di Brenta Wood Art. E si può prendere un po’ di sole su delle spiaggette bianche, le spiagge Rislà.

Una curiosità storica: fino al 1964, questo lago diventava rosso in estate. Il fenomeno era legato alla fioritura di un’alga presente nella flora del lago.

Lago di Scanno

Lago di Scanno

In provincia de L’Aquila si trova il lago di Scanno, in un territorio adatto per le gite in bicicletta e in risciò, dove si può fare pic-nic con gli immancabili arrosticini abruzzesi. Sul lago invece si può praticare il surf e la canoa, ma si può anche navigare sull’acqua con un più comune pedalò. Per chi ama tranquillità e passeggiate, l’attività privilegiata può essere il birdwatching.

Questa formazione lacustre, dal peculiare perimetro a cuore, si formò a seguito di una frana del monte Genzana, diventando una meta turistica tra le più amate.

Lago di bauxite

Lago di bauxite

Non ci si bagna nel lago della cava di bauxite posta tra Otranto e Porto Badisco, però la vista vale tutto il viaggio. Sembra quasi un luogo extraterrestre, con la sua acqua verde e il rosso della cava dismessa dal 1976, in cui si è formato uno specchio lacustre grazie alle infiltrazioni della falda sotterranea.

Il lago della

cava di bauxite è l’ideale per le escursioni ma volendo ci si può dedicare anche a un bagnetto in un mare cristallino, quello della vicina spiaggia rocciosa delle Orte. È un po’ impervia, ma sa incantare.

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