La verdura è un vero e proprio toccasana per il sistema immunitario. Gli ortaggi di settembre, in particolar modo, sono alleati perfetti contro i malanni stagionali poiché stimolano la produzione di sostanze utili all'organismo per contrastare le infezioni virali.
Gli esperti raccomandano di incrementare il consumo di erbaggi che, soprattutto dopo i 60 anni, sono in grado di limitare i danni prodotti dai radicali liberi, inibendo l'insorgenza di malattie immunodepressive.
Perché è importante mangiare verdura dopo i 60 anni
Il sistema immunitario è lo "scudo" con cui il corpo si difende dagli aggressori esterni - virus, batteri o parassiti - e dalla malattie autoimmuni. Quando si oltrepassa la soglia della terza età comincia quella che i geriatri definiscono "immunosenescenza", ovvero la progressiva riduzione della risposta immunitaria all'attacco degli agenti nocivi. Ne consegue il rischio di infezioni, non necessariamente gravi, e l'acutizzarsi di malattie croniche.
Per garantire l'efficienza del sistema immunitario è importante incrementare nella dieta il consumo di frutta e verdura. Gli ortaggi, in particolar modo, sono ricchissimi di antiossidanti e micronutrienti, due categorie di sostanze necessarie all'organismo per contrastare l'invecchiamento cellulare. Ecco perché mangiare porzioni abbondanti di verdura, specie dopo i 60 anni, è importantissimo.
Verdura di settembre per aumentare le difese immunitarie
Esiste un legame indissolubile tra dieta - intesa come regime alimentare - salute e stagionalità degli alimenti. Non a caso, gli esperti raccomandano di "consumare frutta e verdura di stagione" poiché ogni periodo dell'anno si distingue per uno o più prodotti caratterizzanti. E settembre, da questo punto di vista, è il mese che vanta un'ampissima proposta di ortaggi.
Tra la verdura settembrina utile al nostro sistema immunitario, ci sono:
- Crucifere (cavolo, verza e broccolo): sono fonte di vitamina C, necessaria per prevenire le infezioni delle vie respiratorie e contrastare i primi raffreddori;
- Carote: contengono betacarotene, il precursore della vitamina A, nota anche come retinolo. Serve a stimolare la risposta immunitaria dell'organismo inibendo l'azione dei radicali liberi, responsabili dell'invecchiamento cellulare;
- Insalata (lattuga incappucciata e tardive): è ricca di vitamine (in primis la A ma ci sono anche quelle del gruppo B, E, K, C e J) e di sali minerali;
- Funghi: sono una fonte inesauribile di betaglucani, carboidrati complessi utili a rafforzare le difese immunitarie. I funghi contengono anche una quantità massiccia di selenio, il micronutriente che svolge responsabile della produzione di citochine, le molecole proteiche del nostro sistema immunitario.
La dieta stagionale per il sistema immunitario
Per rafforzare le difese dell'organismo, dunque, è importante adottare una dieta in linea con la stagionalità degli alimenti. Abbiamo appurato che la verdura di settembre vanta un numero notevole di vegetali a cui attingere sostanze coinvolte nella risposta immunitaria. Tuttavia, ci sono anche altri cibi che possono contribuire a migliorare l'efficienza del nostro sistema immunitario.
I nutrizionisti raccomandano di consumare abbondanti porzioni di frutta fresca. Le mele, tipiche del periodo pre-autunnale, sono un vero e proprio toccasana per la salute in quanto vantano una notevole quantità di vitamine e sali minerali. Non da meno lo sono i cosiddetti "pomodori tardivi", ovvero, quelli con un periodo di maturazione successivo all'estate (tipo la varietà Sorrento).
Quanto ai tuberi, settembre è il mese delle patate novelle o primaticce. Sono ricchissime di selenio, magnesio e potassio, sostanze essenziali alla struttura del nostro sistema immunitario.
Infine, merita una menzione speciale anche la frutta secca: mandorle e gherigli di noce non devono mancare nella vostra dispensa.
Come cucinare la verdura di settembre
La verdura settembrina è piuttosto versatile in cucina poiché può essere utilizzata per qualunque tipo di ricetta: dai primi piatti ai contorni. Per assicurarsi il pieno di nutrienti, l'ideale sarebbe consumarla da cruda o, al massimo, bollita. Tuttavia, dal momento che anche l'occhio vuole la sua parte – e il palato pure – si possono sperimentare preparazioni alternative.
Un'insalata tiepida, ad esempio, con base di legumi o cereali, broccoli appena scottati in padella e qualche gheriglio di noce, è sicuramente una proposta più appetitosa del classico lesso di verdure.
Oppure si potrebbe comporre una poke a cui aggiungere, oltre a una porzione generosa di vegetali, qualche fettina di mela per dare un tocco di croccantezza al piatto.Infine, il dolce: la torta di carote è il super classico che non tramonta mai. Provate ad aggiungere qualche mandorla in superficie: il risultato vi stupirà.
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