
Continua l'emergenza criminalità giovanile. Sabato all'alba (erano le 5) un ragazzo italiano di 21 anni è stato spintonato e gettato a terra per un paio di scarpe. È successo in Largo V Alpini, tra via Vincenzo Monti e via Mario Pagano, non lontano dall'Arco della Pace. Ad aggredirlo sono stati un 19enne e un 15enne, sorpresi durante la rapina dall'equipaggio di una «Volante» della questura che era di passaggio. Per i due, entrambi italiani, sono scattate le manette e sono stati arrestati per la tentata rapina. Il maggiore è stato immediatamente trasferito nel carcere San Vittore mentre il minorenne è andato al Beccaria. Per la vittima è stato necessario anche l'intervento del personale sanitario che ha provveduto a medicarlo sul posto.
La storia più inquietante sull'argomento violenza in città in questo fine settimana è però la brutale ggressione subita da Federico, studente universitario ventitreenne di Economia alla Bicocca e residente a San Giuliano Milanese. Il ragazzo è stato aggredito con grande violenza e picchiato in testa con un martelletto mentre si trovava con un'amica in piazzale Loreto e si apprestava a tornarsene a casa. I suoi assalitori, poi fuggiti, sarebbero un gruppo di tre «maranza», stranieri di seconda-terza generazione e in questo caso di origine nordafricana, quindi più o meno coetanei della vittima. I tre gli hanno ripetutamente sbattuto in testa appunto un martelletto forse recuperato da qualche cassetta di emergenza sulle linee del trasporto pubblico. Tutto questo, secondo quanto spiega il quotidiano Libero che ha raccolto la testimonianza direttamente dalla vittima, unito a calci e pugni per impadronirsi del portafoglio contenente appena quaranta euro e di un cellulare già bloccato da Federico e, per questo inutilizzabile dai giovani criminali fuggiti immediatamente dopo l'aggressione. Non prima però, di aver strappato dal collo del 22enne una catenina di poco o nessun valore, quasi in segno di sfida. «Scusa frà, ma noi ci guadagniamo da vivere così» avrebbero sibilato i giovani prima di fa perdere le loro tracce.
Nonostante le numerose escoriazioni alla testa, Federico sarebbe stato salvato dalla sua folta chioma. Per il resto, portato al Policlinico in ambulanza, il 22enne è stato dimesso con alcune tumefazioni a un braccio e a un ginocchio. Sul posto, ha spiegato lo studente, dopo l'arrivo delle forze dell'ordine (che però non hanno diffuso la notizia dell'aggressione, ndr) sono accorsi anche i suoi famigliari. E fortuna che i «maranza» non hanno toccato la ragazza che era con Federico. Che adesso è sotto choc e non riesce a togliersi dai pensieri quei drammatici momenti. «Ho avuto paura di morire» ha dichiarato il ragazzo.
«La mia vicinanza va a Federico e alla sua famiglia, spero che i responsabili siano presi il prima possibile.
In questo contesto devo far notare l'assoluto silenzio dell'amministrazione cittadina che sulla sicurezza è fallimentare. Per loro non è mai un problema e se possono tentano persino di censurare gli episodi di cronaca in città» ha dichiarato l'eurodeputata della Lega Silvia Sardone.
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