Roma - Una parte dei magistrati è ancora sul piede di guerra contro la manovra economica del governo. Lo ha confermato il presidente della Anm Luca Palamara dopo un incontro a Palazzo Chigi tra l’Associazione nazionale magistrati e il sottosegretario alla Presidenza Gianni Letta. "Abbiamo preso atto - ha detto Palamara al termine dell’incontro - della conferma dei tagli che erano stati annunciati. Fino a questo momento per senso di responsabilità, avevamo congelato ogni iniziativa ma ora convocheremo il nuovo Consiglio direttivo e siamo pronti allo sciopero e anche ad altre forme di protesta alternative allo sciopero".
Ci considerano costo, non risorsa "I magistrati - ha aggiunto Palamara - vogliono fare la loro parte in un
momento così difficile per il Paese ma è grave che si preveda che chi guadagna di più paghi di meno. È inaccettabile essere considerati un costo e non una risorsa. Ora basta, faremo sciopero ed altre forme di lotta".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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