Si è chiuso con la rimozione del cancello "abusivo", installato all'ingresso di Cortile degli Schiavi a Palermo, il caso che aveva causato molto imbarazzo nella giunta di Leoluca Orlando. Nella vicenda che risale al maggio 2019, a far rumore infatti, era stato soprattutto il fatto che uno dei 13 residenti denunciati per "invasione di terreni o edifici", era l'assessore comunale alla Mobilità Giusto Catania.
La questione dopo l'archiviazione da parte del gip sotto il profilo penale, era quasi finita nel "dimenticatoio". Il giudice aveva giustificato l'archiviazione per "l'impossibilità di risalire a colui che l'ha realizzato". Dopo i lavori voluti proprio dal sindaco Orlando per la demolizione dell'opera abusiva, si chiude dunque definitivamente la vicenda, finita anche in tv, con un servizio de Le Iene, che avevano ripreso la notizia lanciata da Palermo Today.
Nonostante l’archiviazione da parte del gip, Leoluca Orlando - si legge su Palermo Today - era intervenuto tagliando corto: “Se è abusivo, va tolto”. E appena qualche ora dopo, era comparsa sull’albo pretorio del Comune l’ordinanza d’ingiunzione con annessa diffida a demolire. Per l'assessore Catania era anche pronta una mozione di sfiducia, presentata in Consiglio comunale dall'esponente di +Europa Fabrizio Ferrandelli. L'assessore aveva risposto depositando una denuncia alla Procura della Repubblica di Palermo, affinché fosse accertata la violazione di legge in merito alla fuga di notizie e all’esplicita volontà di diffamazione nei suoi confronti.
"Il cancello si presenta come tipologia, disegno e fattura di lavorazione simile al cancello di accesso dell’ingresso del condominio - si legge nel provvedimento -. Considerato che l’ordine di demolizione e messa in pristino è atto dovuto in presenza di opere realizzate in assenza di titolo edilizio; come statuito dalla giurisprudenza, presupposto per l’adozione dell’ordine di demolizione di opere abusive è soltanto la constatata esecuzione di interventi in assenza di permesso di costruire, con la conseguenza che, essendo tale ordine un atto dovuto, esso è sufficientemente motivati con l’accertamento dell’abuso".
Il caposettore dell’area tecnica della rigenerazione urbana e delle opere pubbliche Sergio Forcieri, ha ordinato a Giusto Catania e agli altri tredici condomini di “rimuovere a propria cura e spese le opere a abusive, e di ripristinare lo stato dei luoghi, sotto la direzione tecnica di un professionista abilitato, entro giorni 90 dalla notifica della presente”. Quando la questione stava ormai rientrando l'assessore aveva precisato: "L’assemblea di condominio ha deciso di non togliere in cancello, quando è stata avvisata dell’indagine della polizia municipale, perché c’era una indagine penale in corso e ha scelto correttamente di non modificare lo stato dei luoghi".
La scorsa settimana, i condomini hanno incaricato una ditta per la rimozione del cancello. Ma un pò di imbarazzo resta. Perchè non è possibile che un assessore comunale, non sappia un cortile pubblico, non può essere chiuso con un cancello.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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