Il Collegio di garanzia del Coni respinge tutti i ricorsi del Palermo

Il Collegio di Garanzia dello Sport, a sezioni Unite, ha respinto i ricorsi presentati dal Palermo

Il Collegio di garanzia del Coni respinge tutti i ricorsi del Palermo

Il Collegio di Garanzia dello Sport, a sezioni Unite, ha respinto entrambi i ricorsi presentati dal Palermo. Il primo riguardava la finale di ritorno dei playoff di Serie B 2017/2018 giocata contro il Frosinone e vinta dalla squadra ciociara con conseguente promozione al massimo campionato italiano, presentato per via dei comportamenti antisportivi della squadra avversaria con il lancio dei palloni in campo dei giocatori della panchina del Frosinone. Un anno dopo, nel frattempo i ciociari hanno giocato il campionato di serie A retrocedendo in serie B, e il Palermo invece ripartirà dalla serie D. Una sentenza che mette la parola fine ad una querelle che va avanti da mesi e che ieri ha portato il club laziale a scrivere un duro comunicato."Il massimo organo dell’ordinamento sportivo, ha posto la parola fine ad una vicenda paradossale, nella quale il club siciliano, a oltre un anno di distanza, addirittura conclusa la stagione sportiva successiva alla partita contestata, escluso da tutti i tornei professionistici per molteplici inadempienze economico-finanziarie, come accertato dalla Covisoc, ha pervicacemente continuato a sostenere ragioni del tutto infondate che gli Organi di giustizia della FIGC, per ben quattro volte, avevano già disatteso", si legge nella nota.

L'altro ricorso presentato dal Palermo riguardava i 20 punti di penalizzazione inflitti per la stagione 2018-19 al club rosanero in secondo grado, dopo l'iniziale retrocessione all'ultimo posto del campionato cadetto. In virtù di questa decisione, inoltre, è stato dichiarato inammissibile il ricorso del Foggia, che chiedeva la riammissione in B: i rossoneri, in virtù del -20 al Palermo, erano tornati al terz'ultimo posto e quindi retrocessi in C. Confermata, infine, la sanzione di un anno di inibizione all'ex presidente rosanero Giovanni Giammarva.

Adesso bisogna guardare al futuro, oggi alle ore 20 scade l'avviso pubblico emesso dal sindaco Leoluca Orlando per la costituzione del nuovo Palermo calcio che ripartire dalla serie D. A partire dalle ore 20 il primo cittadino Leoluca Orlando, insieme all'ex magistrato Leonardo Guarnotta, e al consulente sportivo Carlo Vizzini, valuteranno le richieste arrivate via Pec. Il nome del candidato sarà svelato fra domani e giovedì. La nuova proprietà avrà qualche giorno per formalizzare l'iscrizione al campionato. Eentro le ore 15 di lunedì, bisogna allegare alla domanda un assegno da un milione di euro destinato alla Federcalcio per completare l'iscrizione al campionato di Serie D insieme alla documentazione presentata al Comune.

Ma chi sono gli acquirenti? I nomi circolano da qualche giorno il pubblicitario Dario Mirri che potrebbe allearsi con l'immobiliarista italoamericano Tony Di Piazza, poi c'è il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero pronto a vendere i blucerchiati per puntare sul nuovo Palermo.

Negli ultimi giorni sono uscite le vci di un probabile interessamento di un fondo arabo e di uno cinese: il colosso CCCC che fattura 90 miliari di euro all'anno. Non è da escludere che qualcuno abbia lavorato sotto traccia per non farsi bruciare dalla concorrenza. Oggi se ne saprà di più.

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