Incendio nell'autoparco, distrutti 40 mezzi per la raccolta dei rifiuti

Un incendio di grande dimensioni ha distrutto una quarantina di veicoli della Cogesi la ditta che si occupa della gestione del servizio di raccolta rifiuti nel comprensorio jatino

Incendio nell'autoparco, distrutti 40 mezzi per la raccolta dei rifiuti

Una quarantina di mezzi utilizzati per la raccolta rifiuti e appartenenti alla Cogesi sono andati distrutti in un maxi incendio che si è verificato all'interno dell'autoparco che si trova a San Giuseppe Jato in provincia di Palermo. Sul posto numerose squadre dei vigili del fuoco provenienti sia da Palermo che da Partinico che hanno lavorato tutta la notte per avere ragione del rogo che ha completamente distrutto circa 40 veicoli utilizzati per la gestione del servizio di raccolta rifiuti nel comprensorio jatino. Secondo le prime sommarie informazioni, il rogo sarebbe di origine dolosa ed è divampato intorno all'una. I vigili del fuoco avrebbero trovato chiare tracce di liquido infiammabile e cartoni accatastati probabilmente per rendere più efficace il danneggiamento. In contrada Zabbia sono giunti anche i carabinieri della compagnia di Monreale, che adesso conducono le indagini. Si aggiunge un altro pesante tassello alla già delicata situazione dei rifiuti nel palermitano.

La Cogesi, che si occupa ormai da anni di raccolta e trasporto dei rifiuti, qualche mese fa aveva ricevuto una interdittiva antimafia da parte della Prefettura di Palermo. Un provvedimento che impedisce la prosecuzione dei rapporti tra l’impresa e la pubblica amministrazione. La ditta ha fatto sapere di aver presentato la richiesta di sospensiva del provvedimento. Ma nel frattempo, i mezzi che sono stati danneggiati nell'incendio, erano stati da poco ceduti dalla Cogesi alla "Eco Industry srl", la nuova impresa che aveva rilevato il ramo d’azienda della ditta Cogesi fermata dall'interdittiva. Si sarebbe dovuta occupare del servizio di raccolta rifiuti sia a San Giuseppe Jato che a San Cipirello per almeno 51 giorni, in attesa della proroga di 9 mesi e per un valore del lavoro di oltre 1,2 milioni di euro. Non è la prima volta che la Cogesi subisce danneggiamenti.

Un altro episodio era avvenuto nel 2016 quando ignoti cercarono di incendiare alcuni mezzi custoditi proprio in contrada Zabbia. E poco tempo dopo, sempre la ditta, subì vari furti di carburante. Tutti episodi che furono denunciati ai carabinieri di Monreale.

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