"La lettera ricevuta dall'ambasciatore turco nel marzo scorso, alla luce degli atti di guerra perpetrati dalla Turchia ai danni dei popoli del Kurdistan, rappresenta, ancor più oggi, una medaglia per la nostra città". Così il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, in un post sulla sua pagina facebook, rende nota una sorta di rottura diplomatica della città di Palermo con la Turchia. Nel marzo scorso, infatti, l'ambasciatore turco in Italia Murat Salim Esenli, aveva inviato una lettera ad Orlando contestando la cittadinanza onoraria data dal comune capoluogo siciliano ad Abdullah Öcalan, detenuto da 17 anni in regime di isolamento e senza che si abbia contezza delle sue condizioni di salute. Proprio qualche giorno fa, lo stesso sindaco era tornato agli onori delle cronache per la cittadinanza conferita al vescovo tedesco pro-ong.
"Palermo si è schierata e sempre sarà contro ogni forma di sopraffazione e di guerra - spiega Orlando - Per questo motivo il 14 dicembre 2015 abbiamo conferito la cittadinanza onoraria di Palermo. Noi facciamo appello al governo italiano affinchè venga interrotta qualsiasi vendita di armamenti ad un governo che si è macchiato e continua a macchiarsi di crimini contro l'umanità". E la città di Palermo è scesa in piazza per manifestare solidarietà al popolo curdo, dopo l'invasione della Turchia. "La lettera ricevuta dall'ambasciatore turco nel marzo scorso, alla luce degli atti di guerra perpetrati dalla Turchia ai danni dei popoli del Kurdistan - prosegue Orlando - rappresenta, ancor più oggi, una medaglia per la nostra città".
L'ambasciatore aveva scritto ad Orlando che "alcune iniziative a cui avete aperto la strada ostacolano seriamente un'eventuale collaborazione con il comune di Palermo di cui Lei è il sindaco. Mi riferisco, come ricorderà, al conferimento della cittadinanza onoraria il 14 dicembre 2015 al Capo del Pkk [...]".
Insomma questa cittadinanza non è proprio piaciuta al governo di Erdogan. "Il popolo curdo - dice Orlando - in questi giorni è oggetto di bombardamenti inumani e inaccettabili atti di violenza. Palermo si è schierata e sempre sarà contro ogni forma di sopraffazione e di guerra".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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