Orlando e Catania annunciano le nuove linee del tram. Ma da Roma frenano

Il decreto c'è, ma il ministero dei trasporti ha chiesto al comune di Palermo alcune integrazioni al progetto delle nuove linee del tram per erogare 450 milioni di euro

Orlando e Catania annunciano le nuove linee del tram. Ma da Roma frenano

Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e l'assessore comunale Giusto Catania esultano per le nuove linee del tram. Ma a ben vedere si è fatto solo un passo avanti. Il ministero dei trasporti ha pubblicato il decreto con il riparto delle somme per il sostegno del trasporto pubblico di massa, la legge 205/2017. Un fiume di soldi di 2,3 miliardi di euro per i progetti approvati (sono 17) destinati a costruire nuove tranvie, filovie e metropolitane. Un altro miliardo e duecento milioni è previsto, per il 2020, a quei progetti che in questo momento hanno ricevuto uno stop precauzionale.

Tra questi il progetto delle linee del sistema tram di Palermo che portano a Bonagia e a Mondello e quella lungo il mare (dalla stazione centrale a piazza Boiardo passando per il Foro Italico, via Crispi e via Duca della Verdura). Per Orlando e Catania nessun problema. Le linee saranno finanziate con i fondi della legge 205/2017. Ma il ministero ha chiesto a palazzo delle Aquile entro il mese di aprile una non meglio precisata documentazione per "il perfezionamento del procedimento". Il progetto del comune prevede un finanziamento da Roma che supera i 450 milioni di euro. Sindaco e assessore sono però soddisfatti: "Si compie un ulteriore passo per realizzare a Palermo un sistema tranviario sempre più diffuso ed efficiente, che raggiunga tutta la città da nord a sud, comprese le periferie - affermano i due - Prosegue, quindi, questo importante percorso che nei prossimi anni darà alla nostra città un trasporto pubblico di massa a basso impatto ambientale e sostenibile".

"Il tram - punzecchia l'assessore Catania - è ormai una realtà a Palermo e tutti devono farsene una ragione. Nessuno può pensare che questo servizio essenziale per le aree già servite possa fermarsi o rallentare". Sulla questione manutenzione dei tram che qualche giornale aveva riportato, paventando una sospensione del servizio, Catania precisa: "Va chiarito che il contratto in essere per la manutenzione prevede in modo esplicito la proroga e quindi non ci saranno interruzioni nel servizio. Intanto proseguiamo il lavoro per le altre linee, quelle di prolungamento dell'attuale linea sulla circonvallazione fino a via Ernesto Basile e corso Tukory, e quella di via Libertà fino a piazzale De Gasperi, per cui sono stati già acquisiti tutti i pareri". Insomma secondo le previsioni del comune, nel 2024 Palermo dovrebbe avere complessivamente altre sette linee del tram che si andranno ad aggiungere alle 4 esistenti.

Dunque, secondo le ipotesi del comune di Palermo, con il finanziamento di queste linee da Roma, poi si dovranno reperire i fondi per realizzare le altre tre, che comprendono 25 chilometri di binari senza catenaria, ovvero senza la linea aerea di alimentazione, 48 nuove fermate e tre nuovi terminal per servire una popolazione superiore ai 230 mila abitanti che si uniranno ai 18 chilometri di linea tramviaria già esistente. Accanto alla realizzazione del tram saranno realizzati anche 7 nuovi parcheggi per 2.237 posti auto. Le tre linee che saranno inaugurate nel 2024 si dirameranno dalla stazione Centrale che diventerà uno dei principali hub del tram, insieme alla stazione Notarbartolo. La linea A andrà dalla stazione a Villa Sofia, attraverso via Roma e via Marchese di Villabianca-via Roccaforte e tornando indietro da via Libertà, via Cavour e ancora via Roma.

La tratta B, invece, allungherà la linea esistente che arriva alla stazione Notarbatolo per terminare in piazza Giachery attraversando via Notarbartolo e via Duca della Verdura. La tratta C, infine, collegherà la Stazione Centrale a corso Calatafimi unendosi alla linea esistente che parte dalla Stazione Notarbartolo. I lavori dovrebbero iniziare nel giugno 2021.

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