Primi, secondi e dolci a "scrocco": 8 palermitani fuggono senza pagare

La disavventura di un ristoratore di Marinella di Selinunte. In 8 hanno abbandonato il suo ristorante sul lungomare senza prima aver pagato il conto

Primi, secondi e dolci a "scrocco": 8 palermitani fuggono senza pagare

Antipasti, primi, secondi e perfino i dolci. Senza farsi mancare il vino. Un pranzo luculliano per otto palermitani che hanno deciso di trascorrere una giornata a Marinella di Selinunte, una frazione del comune di Castelvetrano in provincia di Trapani. Hanno scelto uno dei locali che si trova sul lungomare e hanno ordinato alla carta. Tra primi e secondi a base di pesce, vino e anche il dolce. Alla fine gli otto palermitani, però, sono scomparsi. In un secondo. Amara sorpresa per il titolare del noto locale della frazione trapanese che ha visto il tavolo abbandonato in fretta e furia e il conto non saldato. Le otto persone, secondo il ristorantore, uomini e donne, erano tutti palermitani.

Di casi simili è piena la cronaca nazionale. A Parma una coppia ha cenato in un ristorante del centro scegliendo solo i piatti più costosi. Alla fine, la fuga dal locale senza pagare il conto. La coppia, adesso, è ricercata dai carabinieri che stanno analizzando i filmati della videosorveglianza. I due, un uomo e una donna, hanno selezionato con cura i piatti dal menu, prediligendo il pesce, tra antipasto di pesce crudo, fettuccine all'astice e zuppa di pesce. Ma al momento del conto, di circa 120 euro, se la sono data a gambe.

Qualche settimana fa a Latina, due giovani avevano cenato in un lido. Poi, al momento di pagare il conto, erano fuggiti via a bordo del loro scooter. Il ristoratore, però, non si era perso d'animo e aveva raccontato la storia sulla sua pagina social, postando, seppur a volto coperto, la foto dei due giovani seduti al tavolo. In meno di 24 ore i due sono stati rintracciati e hanno saldato quanto dovuto.

A Sarzana in provincia di La Spezia, due donne, con la scusa di andare fuori a fumare, non hanno pagato il conto di un noto locale giapponese in centro. "Andiamo fuori a fumare una sigaretta", hanno detto al cameriere lasciando sul tavolo le loro borsette per non destare sospetti. Quindi sono uscite dal locale hanno davvero acceso la sigaretta, ma allontanandosi dal portone d’ingresso. Nessuno le ha più controllate. Passata una ventina di minuti, il cameriere del locale è uscito per controllare dove fossero, ma delle due donne non c’era più traccia. Originale il piano delle donne per non insospettire i proprietari dei locali.

Le due, infatti, hanno lasciato sul tavolo le loro borsette. Ma quando poi i camerieri le hanno controllate, dentro avevano solo del polistirolo. Il titolare del locale ha denunciato il furto ai carabinieri.

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