Risse tra clienti ubriachi, sospesa licenza a ristorante

Lo stop per 15 giorni. Gli agenti hanno documentato diverse risse all'interno del locale tra clienti ubriachi e gli stessi titolari

Risse tra clienti ubriachi, sospesa licenza a ristorante

Continue risse tra i clienti ubriachi. Questo il motivo che ha portato oggi la polizia, nell'ambito di una mirata attività di controllo agli esercizi commerciali del capoluogo siciliano, a notificare al titolare di un esercizio di ristorazione di via Divisi un provvedimento, emesso dal Questore Renato Cortese, con cui ne è stata disposta la sospensione, per la durata di 15 giorni, della licenza per la somministrazione di cibi e bevande.

Si tratta di un provvedimento di natura preventiva e cautelare - spiegano dalla Questura - che ha le finalità di garantire la tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, apprestando uno specifico strumento, come previsto dalla legge, volto a scoraggiare tra l'altro eventuali facinorosi o ad evitare ulteriori disordini e pericoli per la sicurezza. Il provvedimento è stato notificato dai poliziotti del commissariato di "Oreto-stazione" che, competenti per territorio, nel corso degli ultimi mesi, per ben tre volte sono dovuti intervenire nei locali del bar-pasticceria di via Divisi, a seguito di disordini, generati dallo stato di alterazione di avventori ubriachi.

Le diverse risse, non soltanto hanno provocato danni agli arredi ed alla struttura, ma hanno coinvolto anche i titolari gli stessi avventori. La preoccupante puntualità con cui tali gravi episodi si sono ripetuti nei mesi di marzo, maggio e novembre, ha generato un allarme che rischiava di compromettere la serenità non soltanto degli clienti ma dell'intera comunità di frequentatori della zona.

Pochi giorni fa invece ad un locale di piazza Monte di Pietà, il Questore ha sospeso la licenza per 3 mesi, perchè i gestori sono stati sorpresi a servire alcol a minorenni. La polizia è intervenuta nel locale e ha sospeso per tre mesi la licenza per la somministrazione di alimenti e bevande. "Alla base del provvedimento restrittivo - si leggeva in una nota della Questura - emesso dal Suap del Comune le reiterate violazioni amministrative accertate, sanzionate e segnalate nel corso degli ultimi mesi dai poliziotti della Divisione polizia amministrativa e sociale".

Gli agenti sospettando che nel locale continuassero a vendere birre e superalcolici agli adolescenti, si sono piazzati all’esterno del pub. Dove infatti hanno visto diversi clienti minorenni con bottiglie e bicchieri in mano.

Per verificare la circostanza, gli agenti sono entrati all'interno del locale, documentando e accertando la vendita di bevande alcoliche da parte dei barman del locale ad altri ragazzi. Subito la polizia ha sanzionato il titolare del pub con due multe. La prima da 333 euro e, la seconda da 666 euro. La sospensione della licenza è arrivata pochi giorni dopo per la reiterazione delle violazioni.

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