Scuole sicure, installata la videosorveglianza in sei istituti superiori

Acceso ufficialmente oggi il sistema di telecamere. Questa fase del progetto interesserà solo alcune scuole del capoluogo siciliano

Scuole sicure, installata la videosorveglianza in sei istituti superiori

Inizia da sei scuole di Palermo, la sperimentazione dei sistemi di videosorveglianza degli alunni e degli istituti scolastici. Stamattina la presentazione e l'attivazione delle videocamere nelle scuole Cascino, Cannizzaro, Piazza, Cassarà, Regina Margherita e Itc Vittorio Emanuele. L'iniziativa si inserisce all'interno del progetto nazionale "Scuole sicure". Ad accendere virtualmente i sistemi di videosorveglianza, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, insieme al vice sindaco Fabio Giambrone, all'assessore comunale alla scuola Giovanna Marano e al comandante della polizia municipale Vincenzo Messina. All'incontro erano presenti, tra gli altri, anche il questore di Palermo Renato Cortese, il prefetto Antonella Di Miro e il consigliere comunale Antonino Sala.

I sistemi di videosorveglianza sono stati pensati e installati come mezzi di prevenzione e contrasto di fenomeni illegali nei pressi degli istituti scolastici superiori della Città. Nei luoghi in cui questo sistema è già attivo, i risultati non sono tardati ad arrivare. "Un intervento necessario per prevenire e contrastare atti e fenomeni illegali attorno alle scuole che sono uno dei pilastri della nostra comunità - ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando - Un importante momento di sinergia e collaborazione fra il Comune, la Polizia Municipale e la Sispi e tutti gli altri attori coinvolti nella sicurezza della nostra città, primi fra tutti la Prefettura e la Questura".

Il protocollo d’intesa "Scuole Sicure" è stato realizzato in applicazione alla direttiva del Ministero dell’Interno dell'agosto del 2018 che dispone di dare la massima attenzione a tutti quei fenomeni di devianza, quali bullismo e cyber-bullismo, nonché il consumo di droga che, in coincidenza con le attività didattiche, raggiungono i maggiori livelli di diffusione. Nel caso specifico, a Palermo il progetto nasce da un protocollo d’intesa tra la prefettura di Palermo e l’amministrazione comunale e prevede, oltre all'impiego di personale della polizia municipale in attività di vigilanza all'esterno delle sei scuole superiori individuate, anche percorsi di formazione e l’ampliamento del sistema di videosorveglianza di sicurezza urbana. Le telecamere utilizzate, di ultima generazione, accresceranno il raggio di visualizzazione all'esterno dei plessi scolastici e saranno collegate all'anello telematico del comune di Palermo, cioè ad una rete a fibra ottica in banda larga lunga 33 chilometri.

"Un piccolo passo verso il più ampio progetto di videosorveglianza in città, utile a contrastare ogni forma di criminalità, sia organizzata sia comune - dicono gli assessori Giambrone e Marano - E' un segnale importante aver iniziato proprio dalle scuole, che per l'utenza e per il ruolo che hanno in città, sono un fondamentale presidio di legalità e costruzione del senso di appartenenza alla comunità".

"Il piano di sicurezza delle scuole è a garanzia degli alunni e delle famiglie e serve a combattere un fenomeno che, purtroppo, è sempre più in crescita - dice il comandante Messina - Inoltre, l'interconnessione delle centrali operative, grazie a questo sistema di videosorveglianza, ci consente di avere un'organizzazione sistematica degli interventi tra le varie forze di polizia presso gli istituti scolastici, considerati da sempre "luoghi di elezione" per la vendita e la cessione di sostanze stupefacenti e un più efficace controllo del territorio".

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