In Italia le famiglie soffrono sempre di più a causa del peso economico delle spese sanitarie. Il nostro Paese, nella speciale classifica stilata da Eurostat sugli Stati meno efficienti sotto questo profilo, è terzo. Peggio fanno solo Cipro e Bulgaria. Per arrivare a questo risultato l'istituto continentale di statistica ha chiesto ai cittadini europei quanto i costi relativi alle cure e all'assistenza medica pesino sulle proprie tasche. Più della metà, il 55 per cento, ha risposto che questa voce non rappresenta assolutamente un problema per il budget familiare. Per il 34 per cento si tratta di un disagio di poco conto, mentre per l'11 per cento questa voce di spesa è percepita come un onere finanziario difficile da sostenere.
Diversa la situazione per gli italiani: nel Belpaese il 29 per cento dichiara che l'assistenza sanitaria rappresenta un peso insostenibile per il bilancio quotidiano: si tratta di ben 18 punti percentuali in più rispetto alla media Ue. Il dato sale al 39 per cento se si includono le prestazioni odontoiatriche.
A Cipro, prima fra le peggiori, i cittadini insoddisfatti sono il 39%, in Bulgaria sono il 34. Subito dopo l'Italia terza - si piazza la Lettonia con il 28% di cittadini preoccupati dalle eccessive spese per la salute. Decisamente migliore è la situazione in Danimarca, Slovenia e Svezia. Qui la quota di persone per le quali pagare le cure mediche non causa alcun genere di onere finanziario è dell'86%. Seguono Estonia (85%) e Francia (84%). Questo problema è percepito in modo particolare da chi vive in famiglie di due persone, delle quali almeno una con un cittadino over 65 anni. Ma il problema, soprattutto nel nostro Paese, riguarda anche i nuclei monoparentali (12%), quelli senza figli a carico (12%) e quelli formati da due adulti e figli a carico (10%).
L'allarme riguarda, naturalmente, anche le spese per il dentista. Anche in questo caso l'Italia non eccelle. In media, il 48 per cento della popolazione europea non considera i costi per le cure odontoiatriche un problema. Il 35 per cento li ritiene un esborso relativo, mentre il 17 per cento pensa siano particolarmente onerosi. Se però si guarda a Cipro, primo fra i Paesi meno efficienti da questo punto di vista, quest'ultima percentuale sale al 47 per cento. Al secondo posto c'è l'Italia, con il 39% di cittadini preoccupati di non riuscire a far fronte alle cure dentistiche. Al terzo posto ci sono Lettonia (36 per cento) e Spagna (34 per cento).
Va decisamente meglio in Danimarca, Paesi Bassi e Svezia: qui il 77% della popolazione può andare dal dentista senza considerarlo un lusso. Eurostat ha preso in esame anche il costo dei farmaci. In questo caso l'Italia rispetta la media Ue: circa la metà della popolazione non ritiene questa spesa troppo onerosa rispetto al bilancio familiare.
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