Dal Parenti ai Magazzini generali tiene banco il «salone del suono»

Non per fare muovere i piedi, non per riempire i cuori né per smuovere le cellule celebrali. Bensì per tutte e tre le azioni in una volta sola. È questa, da sempre, l'ambizione degli inglesi Chemical Brothers, alias Tom Rowlands (il biondo, classe 1971) ed Ed Simons (il castano, classe 1970), un passato da studenti del Politecnico di Manchester, facoltà di storia, e un presente da strapagati deejay per le consolle di mezzo mondo e da autori di alcuni fra i migliori album di elettronica degli ultimi due decenni. Vere e proprie «opere dance», dove l'arte del «taglia e cuci» sonoro nell'epoca del computer e del campionatore è al limite della perfezione, a testimoniare come la «cultura della discoteca» e, perché no, del rave, sia ormai in grado di esprimere spessore e maturità musicale da applausi. Fenomeni pop pluridecorati (in bacheca persino un Grammy Awards), i «fratelli chimici» sono le star indiscusse dell'edizione numero 5 di Elita, la kermesse musical-danzereccia preferita dai frequentatori del Fuorisalone più propensi alla mondanità, in programma fino a domenica. L'appuntamento con i Chemical Brothers è previsto per domani ai Magazzini Generali di via Pietrasanta 14; manco a dirsi, il party (ore 22.30) è all’insegna del tutto esaurito. L'offerta targata Elita (info: www.elitamilano.org), rassegna di musica, design e arte varia sostenuta con convinzione dall'assessore al Design, Eventi e Moda del Comune di Milano Giovanni Terzi, è quantomai variegata e coinvolge i club più rappresentativi della città (dal Tunnel di via Sammartini alla Casa 139 di via Ripamonti 139 passando per il Conie Douglas di via Bordighera) in un viaggio attraverso le nuove tendenze musicali legate principalmente all'elettronica e all'indie-rock. Novità assoluta, il festival avrà come quartier generale il Teatro Franco Parenti di via Pier Lombardo 14 pensato, come vero e proprio fulcro del network 2010. Una «casa» dove ospitare dibattiti, seminari e mostre legate al mondo del design e naturalmente tanta musica. A proporla, tra gli altri, il collaudato duo elettronico tedesco dei Mouse on Mars (stasera) e l'eclettico cantautore-performer canadese Gonzales (domani).

Senza dimenticare le performance audio-visive di Jon Hopkins, Pantha du Prince e Byetone, prova tangibile della vitalità della scena sperimentale di Berlino (venerdì); il set per voce ed archi del cantautore ferrarese Vasco Brondi, alias Le Luci della Centrale Elettrica, e il progetto Italian Laptop Orchestra, ensemble tutto digitale di dieci elementi capitanato da Alessio Bertallott che interpreterà brani della tradizione musicale italiana (entrambi di scena sabato); nonché l'affollata maratona live che spazierà dal rap alla house e all'elettro-rock (domenica sera dalle 19).

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