Parla la guardia del corpo di Michael Jackson: "Jacko è morto davanti agli occhi dei suoi figli"

Dopo avere presentato in aula una foto del cadavere di Michael Jackson e un audio inedito, continua la difesa del medico Conrad Murray. Per l'ex bodyguard "Murray tentò di rianimarlo". E rivela che "alla morte assistettero anche i figli maggiori di Michael"

Parla la guardia del corpo di Michael Jackson: 
"Jacko è morto davanti agli occhi dei suoi figli"

Los Angeles - Continua il processo sulla morte di Michael Jackson, e porta a galla nuovi aspetti della vicenda. Nella giornata di ieri nell'aula di tribunale era spuntata una foto del cadavere di Jacko, che metteva definitivamente fine ai dubbi sul decesso del cantante, fornendo la prova del fatto che il re del pop è morto davvero e zittendo le voci che avevano tenuto banco poco dopo il suo funerale. Insieme alla foto è stata presentata una registrazione audio realizzata alcuni mesi prima della morte del cantante, che ne testimonia lo stato di profonda debilitazione. Ora la difesa di Conrad Murray, il medico accusato di grave negligenza, abbandono del paziente e incompetenza, gioca la carta dell'ex bodyguard di Jacko, chiamata a testimoniare.

Nuove rivelazioni E le rivelazioni della guardia del corpo, Faheem Muhammad, non sono da poco. L'uomo parla della morte di Michael, nell'intento di scagionare Murray. Racconta di aver visto il medico tentare di rianimare il cantante, a terra senza sensi nella sua stanza.

Racconta di essere stato tra i primi ad arrivare nella camera da letto di Jackson e rivela che al momento della morte di Michael erano presenti anche i figli maggiori, Paris e Prince. "I due figli non erano esattamente all'interno della stanza", dice il bodyguard, "ma poco fuori, in stato di shock. Paris era in stato confusionale, mentre il fratello, in piedi, piangeva sommessamente".

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