La partita nei Comuni finisce in pareggio: 6 al centrodestra, 6 al Pd

Arese, Cologno, Nova e Gorgonzola ai dem Dopo il flop Moratti vede Renzi e Gelmini

La partita nei Comuni finisce in pareggio: 6 al centrodestra, 6 al Pd
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Finisce in pareggio - sei grandi città a sei - il match tra centrodestra e Pd alla tornata delle Comunali in Lombardia. Il primo turno si era chiuso con la coalizione di governo in vantaggio, 6 città con oltre 15mila abitanti a due, e al ballottaggio, la «partita di ritorno», il centrosinistra ha recuperato confermando le giunte uscenti di Arese, Gorgonzola e Nova Milanese e conquistando Cologno Monzese. Affluenza (ancora più) scarsa, ha votato in media il 44,3% degli aventi diritto contro il 50,2% del primo turno, altri 6 punti in meno. Nella Città Metropolitana di Milano sono tornati alle urne i residenti di tre città. Ad Arese il candidato Pd Luca Nuvoli era già arrivato vicinissimo alla vittoria al primo turno, con il 48,47% dei voti, e ha battuto con il 56,52% il candidato del centrodestra Giovanni Congi che era sostenuto prima solo da FdI e Lega e al ballottaggio anche da Forza Italia.

A Cologno Monzese Stefano Zanelli, sostenuto da Pd e 5 Stelle, ha vinto il derby contro Giuseppe Di Bari (51,2% a 48,7), candidato al primo turno solo da Fi e Fdi. Ha accorciato la distanza ma non è riuscito a recuperare tutti i voti della Lega - che aveva candidato Dania Perego - e dell'ex sindaco di centrodestra Angelo Rocchi che con l'appoggio solo di Noi Moderati e di una lista civica aveva incassato il 23,55% delle preferenze. Cologno cambia colore. A Gorgonzola fa il bis la sindaca uscente Pd Ilaria Scaccabarozzi: ha incassato il 57,74% delle preferenze mentre Fabio Iannotta del centrodestra si è fermato al 42,26. In provincia di Monza e Brianza si è votato di nuovo a Nova Milanese e ha vinto il sindaco uscente del centrosinistra Fabrizio Pagani con il 54,9% dei voti, niente da fare per la candidata del centrodestra Elena Maggio (45,1%). Pagani aveva sfiorato la vittoria già due settimane fa, mancavano solo 54 schede per raggiungere il 50% ed evitare il ballottaggio. Buona la seconda.

Al primo turno la squadra di governo aveva conquistato il bis per i sindaci leghisti Giacomo Ghilardi a Cinisello Balsamo, Simone Cairo a Bresso (addirittura con il 64,7% delle preferenze) e Linda Colombo a Bareggio e per il (già) sindaco di Forza Italia a Carate Brianza Luca Veggian (ha stravinto con il 75,1%). avevastrappato Brugherio al centrosinistra con Roberto Assi, scelto da FdI. Il Pd ha vinto al primo turno a Seregno con Alberto Rossi e ha blindato Brescia piazzando sulla poltrona del sindaco l'ex vice di Emilio Del Bono, Laura Castelletti. Il centrodestra ha mantenuto invece saldo il posto di Marco Scaramellini, di nuovo sindaco a Sondrio.

E ha rivotato ieri e domenica anche il piccolo Comune di Bema, in provincia di Sondrio, dove i due candidati civici Giovanna Passamonti e Marco Sutti avevano incassato esattamente 49 schede a testa. Al ballottaggio ha vinto Sutti con il 56,57% dei voti. Qui l'affluenza è stata del 72,66% (ossia 99 alle urne).

La tornata elettorale è stata un flop per la Lista Moratti e il Terzo Polo. Ieri Moratti ha riunito rappresentanti di partiti, liste, movimenti, federazioni, fondazioni, associazioni e personalità radicate sul territorio, presenti, tra gli altri il leader di Italia Viva, Matteo Renzi e la vicesegretaria di Azione Mariastella Gelmini, Mario Mauro, Franco D'Alfonso, Giuseppe Fioroni, Gianfranco LIbrandi.

Obiettivo dell'incontro, fanno sapere, «porre le basi per una piattaforma condivisa volta a promuovere una cultura politica fondata su un quadro valoriale comune». Il deputato di Azione Enrico Costa l'ha definita «un'accozzaglia senza capo nè coda. Fermatevi prima di spegnere l'idea del Terzo Polo anche in chi, come me, ci crede ancora».

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